Mercoledì, 09 Novembre 2016 Comunicato 2355

La qualità dei cataloghi dei dati aperti europei a confronto
Open data Trentino ai primi posti in Europa

Una pubblica amministrazione sempre più accessibile. Sull'European Data Portal - EDP (http://www.europeandataportal.eu/mqa-service/it) è disponibile da qualche settimana un "cruscotto" di riferimento sullo stato della qualità dei portali europei, costantemente aggiornato: ad oggi il catalogo dei dati aperti del Trentino (www.dati.trentino.it) si colloca al primo posto per accessibilità delle risorse e utilizzo di dataset machine-readable.

L'analisi del portale europeo si basa su tre criteri:

  • l'accessibilità delle distribuzioni, ovvero la presenza di una URL di accesso funzionante per ogni risorsa (i singoli contenitori informativi presenti all'interno dei dataset)
  • la leggibilità da parte delle macchine (machine readability), ovvero se il formato delle distribuzioni fa parte di un preciso elenco di formati machine readable
  • la conformità allo standard europeo di metadatazione DCAT-AP.

L'accessibilità delle distribuzioni e la leggibilità da parte delle macchine sono due condizioni preliminari a qualsiasi altro sviluppo possibile a partire dagli open data. Si tratta di un passaggio fondamentale nel contesto delle nuove economie data driven, ovvero guidate dai dati. I dati hanno valore anche economico quando possono diventare facilmente, in modo sicuro e sostenibile, materia prima per nuovi modelli di mercato. Produrre dati leggibili dalle macchine vuol dire poterne garantire l'aggiornamento e sostenere la catena di valorizzazione del dato.

Il 99% dei dataset su dati.trentino.it risulta adeguato agli standard europei sulle prime due dimensioni. Ad oggi il catalogo trentino – che è un catalogo territoriale sul quale sono esposti ad oggi oltre 5.100 dataset prodotti da 213 organizzazioni (strutture provinciali, istituto provinciale di statistica, comuni, azienda provinciale per i servizi sanitari, aziende per il turismo, …) - è dunque al primo posto a livello europeo a fianco di attori rilevanti e attivi nel panorama degli Open Data europei, la città di Zurigo, data.gov.uk., la città di Londra solo per citarne alcuni. Il risultato è fonte di grande soddisfazione per il gran lavoro in atto con tutto il sistema trentino delle pubbliche amministrazioni.

Il valore aggiunto del cruscotto attivato sul portale europeo, che monitora e classifica settimanalmente la qualità dei dati dei cataloghi locali, sta soprattutto nell’incentivare la "cultura della qualità dei dati”. Ciò significa indicare ai diversi attori europei le condizioni di base, non prescindibili,per costruire, con i dati di ogni singola amministrazione anche del più piccolo municipio, un mercato unico digitale europeo. Uno spazio in cui il patrimonio informativo di ogni pubblica amministrazione possa venire valorizzato da sviluppi, applicazioni e capacità di analisi dentro a mercati europei e non solo locali. E’ il caso degli oltre 5.100 dataset del catalogo trentino, che dal mese di settembre sono pubblicati sul portale europeo e tradotti in 12 lingue.

Alla base dell’eccellente risultato raggiunto dal Trentino vi sono le attività e i diversi attori istituzionali coinvolti:

  • il coordinamento delle attività da parte della Provincia, a cura del progetto Open data in Trentino avviato nel 2012, in collaborazione e sinergia con tutti gli enti del sistema pubblico territoriale;
  • l'apertura di un volume molto significativo di dati garantita dall’apporto e dal forte investimento anche in termini di governance e competenze da parte del Consorzio dei Comuni Trentini e degli enti locali del territorio (sono più di 3 mila i dataset che approdano sul catalogo trentino da questo canale);
  • la collaborazione con la Provincia di Bolzano anche per gli aspetti tecnologici e di allineamento agli standard europei (DCAT_AP_IT)
  • un allineamento a monte di qualsiasi processo decisionale con AGID e con il portale italiano dei dati (http://www.dati.gov.it), sia per la definizione delle linee guida trentine sulla valorizzazione del patrimonio informativo pubblico (approvate a dicembre 2015) che per la definizione di quelle nazionali, perché senza la funzione di coordinamento dei nodi europei, nazionali e regionali non si fanno veri standard
  • la continua attenzione della Provincia autonoma di Trento e degli enti del territorio, in prima linea quelli locali, anche tramite la società di sistema Informatica Trentina, nel promuovere un cambiamento culturale nella pubblica amministrazione per quanto riguarda gli open data, attraverso una costante attività di monitoraggio e assistenza.


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