“Condividendo le linee di indirizzo dettate dal CIO in tema metodologico, - ha spiegato l’assessore Failoni nel presentare il ddl - abbiamo ravvisato la necessità di creare le condizioni istituzionali e organizzative che consentano di definire con chiarezza i ruoli e le responsabilità funzionali a concretizzare la pianificazione strategica, tanto degli interventi infrastrutturali sul cluster olimpico trentino, vale a dire le sedi di gara, quanto a consentire una chiara e concordata condivisione delle responsabilità tra noi e il Comitato organizzatore Milano Cortina 2026. E’ nostra convinzione, infatti – ha aggiunto l’assessore – che costituisca un fattore chiave di successo la volontà di attivare tempestivamente, anche a livello locale, il percorso di pianificazione e progettazione integrata di tutti i componenti costitutivi delle sedi di gara, concretizzando le azioni dei vari livelli istituzionali. Risulta evidente che la buona riuscita degli eventi olimpici sul nostro territorio non possa prescindere dalla valorizzazione delle aree di primato che il Trentino ha espresso negli anni, intese sia a livello organizzativo, come anche a livello sportivo e di apporto del volontariato”.
Al fine, quindi, di governare in maniera adeguata le funzioni pubbliche e quelle che saranno definite in accordo con la Fondazione, il disegno di legge istituisce il “coordinamento olimpico provinciale” quale interlocutore privilegiato per il territorio trentino della Fondazione Milano Cortina 2026, ma anche per assicurare la regia e il monitoraggio degli investimenti infrastrutturali, raccordandosi allo scopo con i soggetti attuatori degli interventi previsti. Questo organismo poi costituirà il raccordo organizzativo per il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati coinvolti nella realizzazione dell’evento, operanti, tra l’altro, nel settore della sanità, della protezione civile e del volontariato. Parallelamente, vengono previste delle disposizioni che hanno lo scopo di consentire il dimensionamento ritenuto strumentalmente idoneo alla realizzazione delle attività di competenza provinciale e a quelle che risulteranno evidenti nel percorso che porterà in maniera adeguata questa Amministrazione agli eventi olimpici, prevedendo nel contempo specifici elementi incentivanti per le professionalità allo scopo incaricate.
La Giunta provinciale, entro tre mesi dall'entrata in vigore del disegno di legge, approverà un piano delle risorse umane necessarie per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026. Il piano verrà aggiornato annualmente e riporterà lo stato di attuazione delle azioni intraprese. Inoltre, la proposta legislativa, che ora inizierà il suo iter consiliare, prevede che la Giunta individui la struttura provinciale competente per il coordinamento delle attività e delle funzioni che competono alla Provincia.
Infine, in coerenza con gli impegni assunti dalla Provincia nel dossier di candidatura del CONI, approvato dal CIO, la Giunta provinciale individuerà le opere e i lavori pubblici funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026 che devono essere eseguiti per assicurare la piena efficienza e fruibilità delle strutture sportive individuate come sedi agonistiche di gara, indicando il termine massimo per la loro esecuzione e le disposizioni organizzative necessarie per assicurare il rispetto dei termini previsti.