Occasione per visitare il prestigioso edificio e per la presentazione della tante iniziative culturali del week end

Oggi la Giunta provinciale nella sede di Palazzo de' Pizzini ad Ala

Oggi la tradizionale seduta della Giunta provinciale si è tenuta ad Ala, nella prestigiosa sede di Palazzo de’ Pizzini; l’esecutivo, accolto dal sindaco, ha visitato lo storico palazzo, elegante luogo di sosta di nobili, principi e sovrani, che ospita in questo week end una mostra di strumenti a plettro e laboratorio di liuteria, nonché una mostra collettiva di pittura e fotografia.
"Abbiamo voluto accogliervi in questa sede prestigiosa dove Mozart suonò per ben due volte - sono state le parole del primo cittadino - per farvelo conoscere: fra Palazzo Pizzini e Palazzo Taddei vorremmo concretizzare quella famosa rete museale di cui stiamo parlando da alcuni anni e realizzare il Museo del Pianoforte e quello dei Tessuti e delle Arti Tessili". Proprio di fronte a Palazzo Pizzini vi è infatti il Museo del Pianoforte Antico, privato, che ospita la collezione privata di Temenuschka Vesselinova con strumenti dell’epoca di Mozart, Schubert, Beethoven e Chopin. Il sindaco ha quindi ricordato anche la seconda priorità della Giunta comunale, ovvero la realizzazione del Centro di protezione civile, su un'area acquisita da Patrimonio del Trentino, che ospiterà i Vigili del Fuoco volontari, il Soccorso Alpino, la Stella d’Oro Bassa Vallagarina, il cantiere comunale, la sede del Corpo di Polizia municipale e il servizio di custodia forestale
"Il primo cittadino è stato fra i primi a chiederci di ospitare la nostra riunione settimanale della Giunta di Ala - ha quindi commentato il presidente della Provincia - ben sapendo che la nostra priorità, inizialmente è stata quella di visitare i territori colpiti dal maltempo. Sicuramente sui temi sollevati l'attenzione della Giunta c'è, vorrei ricordare a tal proposito il sopralluogo che abbiamo in marzo alla Casa della Salute, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione e riqualificazione". Quindi una riflessione sul tema lavoro: "In luoghi come questi, che non beneficiano di una spiccata attrattività turistica ma sono ricchi di storia e di iniziative, è giusto creare le condizioni per sviluppare occasioni di lavoro. Nasce anche da questo la convinzione, che qui ribadiamo, di proporre lo sbocco della Valdastico a Rovereto sud".