Le congratulazioni a Simoni, erede di una famiglia di agricoltori e vignaioli dal 1945 e che gestisce l'azienda agricola con i figli Chiara e Federico sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher: "Qui al Vinitaly le eccellenze del Trentino Alto Adige possono essere conosciute a livello internazionale. La nostra regione ha il merito di aver saputo raggiungere altissimi livelli di qualità dei vini nonostante le difficoltà morfologiche del territorio. Sono onorato di poter condividere questo premio con le cantine Monfort e con tutti i vignaioli".
Sorpreso ma ovviamente soddisfatto e lusingato Lorenzo Simoni: "Un riconoscimento che è il risultato di un lavoro tanti anni fa con l'obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio recuperando anche vecchi vitigni in collaborazione con piccoli produttori locali. Un ringraziamento va ovviamente all'Assessorato all'agricoltura della Provincia e a tutte le persone che contribuiscono a far crescere la nostra azienda e quindi il Trentino". Lorenzo Simoni, si legge nelle motivazioni del premio, "è persona seria e genuina che ha delineato un percorso vitivinicolo, in una terra ricca di cantine cooperative e aziende agricole famigliari, come il Trentino. Simoni, che coltiva le sue uve nel rispetto dell'ambiente, dedica particolare attenzione al recupero di vigneti marginali e varietà autoctone: attività di valorizzazione che consentono a piccole e quasi dimenticate varietà locali, di avere un mercato e di non scomparire dalla produzione e ai contadini di montagna di avere un reddito, presidiando nel contempo i terreni difficili da coltivare".
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