Giovedì, 17 Marzo 2022 - 16:57 Comunicato 707

Presente oggi alla conferenza l’assessore provinciale Roberto Failoni
Oggi a Vezzano il battesimo del primo “Distretto famiglia per lo sport”

E' stato l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni che, nel portare anche i saluti dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, ha aperto oggi a Vezzano il meeting del primo "Distretto famiglia per lo sport". “Lo sport è vita, salute, condivisione, è un elemento di forte aggregazione sociale, è benessere per tutta la comunità, è inclusivo ed universale - sono state le sue parole -. La Provincia ha istituito questo Distretto al fine di rafforzare la valenza educativa e di crescita sociale che ha lo sport nei confronti dei bambini e dei giovani, dal punto di vista sia fisico che sociale, e per dare impulso ad azioni concrete a sostegno delle loro famiglie per garantire il proseguimento nella frequentazione delle discipline sportive. Una delle prime azioni realizzate è il Voucher sportivo: l’ente provinciale ha considerato necessario contribuire ad aiutare le famiglie in difficoltà economica, al fine di consentire di sostenere le spese per la frequenza dei loro figli alle attività sportive. Il mio augurio è che questa sia solo la prima di una serie virtuosa di iniziative per stimolare la crescita e il benessere della comunità”.
L'assessore Roberto Failoni alla conferenza di Vezzano sul “Distretto famiglia per lo sport” [ Agenzia coesione sociale pat]

Un territorio che ascolta e risponde alle necessità delle famiglie – quello di Valle dei Laghi – che ha accolto la prima edizione della Conferenza sullo sport. Lo sport è strumento di crescita sociale è questo il fil rouge del meeting. Dopo i saluti delle autorità locali – il sindaco di Vallelaghi Lorenzo Miori e il commissario della Comunità Attilio Comai - ha preso la parola Francesca Vitali, docente di Psicologia applicata alle Scienze motorie dell’Università di Verona: “Lo sport è una medicina per l’essere umano e infatti da qualche anno in Romagna è considerato una medico-terapia. Ha 3 caratteristiche: è competitivo, fa rispettare le regole ed è garanzia di salute e benessere. L’esercizio fisico stimola delle molecole che producono barriere naturali nel sangue contro gli attacchi virali, consolida la struttura ossea e contribuisce a ridurre i disturbi dell’umore. I benefici psico-fisici sono ottenuti anche da chi ha disabilità cognitivo-relazionali. 1 bambino su 5 è obeso e lo sport è un’arma vincente per combattere il sovrappeso. Il Distretto neonato coniuga educazione, partecipazione, sviluppo personale e performance”.

Paola Mora, presidente Coni Trento, ha affermato: “Ho accettato subito con entusiasmo di abbracciare questo percorso con l’Agenzia per la coesione sociale. Nelle scuole abbiamo assistito ad un grande cambiamento culturale già solo modificando il nome: dall’ora di “ginnastica” all’”educazione fisica”. Le agenzie educative (famiglie, scuola, sport) investono sui giovani che saranno la società del domani. “Perché la coesione sociale interviene tra sport e famiglie?” – si è chiesta la presidente - perché lo sport è un collante della coesione sociale, è nello sport che i ragazzi iniziano a costruire i primi legami amicali, a scoprire i valori inclusivi, del fair play, del rispetto delle regole. “Nel Distretto quali sono i valori da trasmettere?” – ha chiesto - il marchio “Family” deve essere sostanziato da valori importanti veicolati dai dirigenti e dallo staff, dall’accoglienza alle prime difficoltà. Il marchio è il termine di un processo formativo per allenatori ed educatori (da poco sono nati “gli allenatori della gentilezza”), di azioni a sostegno delle famiglie (Voucher sportivo), dei portatori di disabilità e della comunità educante.”

Presente oggi anche Luciano Malfer, dirigente generale dell’Agenzia provinciale per la coesione sociale, che ha dichiarato: “Il Distretto famiglia per lo sport è un bellissimo esempio di partnership con il Coni dove famiglia e sport hanno trovato protagonismo. Con questo progetto sviluppiamo il welfare generativo per aiutare la famiglia ad essere attore sociale della crescita della comunità. In Italia lo Stato da sempre si è appoggiato alla forza della famiglia, ma ora la famiglia è più fragile. Il welfare state adesso è integrato da altri welfare: aziendale, territoriale, sportivo, culturale, intergenerazionale. La nostra Agenzia ri-orienta le politiche provinciali che diventano così trasversali a tutte le politiche, creando reti territoriali con enti pubblici e privati, e sviluppa i circuiti economici-educativi-culturali sul territorio, anche tramite i 20 Distretti famiglia (a cui aderiscono quasi 1.000 organizzazioni, di cui 70% private e 30% pubbliche), e alimenta così la “Comunità educante”, cioè una comunità coesa, inclusiva che valorizza i talenti e la differenza. I Distretti sono: 18 territoriali con 1000 aderenti, distretti Family Audit con 351 aderenti, distretti per l’educazione con 138 aderenti, distretto Ski family-743 aderenti, distretti per i servizi estivi con 1.220, distretto per lo sport con 1.224.”

A seguire una carrellata di testimonianze di atleti e società sportive: è intervenuta Sara Trentini Campionessa italiana di trial:” il mio migliore risultato ottenuto è stato il secondo posto al mondiale del 2021 con il bimbo Sebastian che aveva allora 1 anno. Devo ringraziare la mia famiglia che mi ha aiutato con la gestione del mio bimbo: anche una donna può fare sport “maschili”, come il trial e voglio sfatare il pregiudizio che una donna con i figli non può fare carriera. Lo sport aiuta la crescita personale e ti prepara alla vita di tutti i giorni. Il trial ha ostacoli da superare, salite e discese, come la vita. Lo sport è il parco giochi più sano dove far crescere i propri figli.”

E’ intervenuto anche Massimo Endrizzi, presidente dell’Associazione Sportiva “Basilisco Volley” di Mezzocorona, che ha informato il pubblico sul percorso che ha portato all’ottenimento del marchio “Family in Trentino”: “In piana Rotaliana anni fa c’erano più sport maschili e abbiamo voluto aprire al femminile la nostra attività cercando di coinvolgere più famiglie possibili, entrando nelle scuole e ora abbiamo 100 atlete iscritte. Abbiamo introdotto una Carta Etica per insegnare a dirigenti, atleti e genitori come si fa sport e con che regole ed etica; attivato un servizio di trasporto con volontari che raccolgono le ragazze in tutta la piana Rotaliana; introdotto scontistiche per le famiglie in difficoltà. Inoltre, grazie agli psicologi dello sport, abbiamo fatto formazione allo staff e ai giovani. Ottenere il marchio è stato uno stimolo per lavorare ancora con maggior impegno per i nostri giovani e le loro famiglie”.

Stefano Michelotti dell’associazione Sportiva Valle di Cavedine Basket, ha aggiunto: “Siamo partiti nel 2018 con un centinaio di iscritti di tutte le età, di cui 40 sotto gli 11 anni e 10 ragazze. Il basket ha creato una sinergia sul territorio molto forte, anche grazie ai Comuni che ci hanno supportati. Ora la soddisfazione più grande è che, se giri nella nostra valle, vedi canestri dappertutto! Abbiamo inoltre offerto tariffe agevolate per le famiglie in difficoltà e progetti per ragazzi disabili, e organizzato Giornate dedicate alla comunità dove i giovani sperimentano diversi sport.”

Hanno concluso Diego Pisoni di Mini-volley della Valle dei Laghi, che ha presentato la società, informando che, a livello extra-scolastico, organizzano camping estivi di 5 settimane, in aiuto alla conciliazione famiglia-lavoro, e ha ricordato che il loro obiettivo è far divertire i giovani più che puntare esclusivamente alla competizione”. Giacomo Bertagnolli, campione paraolimpico di sci alpino, che è tornato da poco da Pechino e ha portato il suo contributo dicendo che il suo percorso è iniziato da piccolino grazie al sostegno della sua famiglia che lo ha fin da subito avvicinato allo sport, e ha concluso: “Ho portato a casa 4 medaglie alle ultime Paraolimpiadi grazie a tanto sacrificio e impegno. L’importante è divertirsi nel gareggiare”.

La Convention si è conclusa con i saluti di Massimo Sebastiani, presidente della Consulta provinciale per la famiglia, e di Michele Dorigatti, coordinatore del Distretto famiglia Giudicarie esteriori-Terme di Comano, che ha lanciato la terza edizione della Conferenza sul Distretto famiglia per lo sport, che si terrà nel 2023 a Comano Terme.

VIDEO DISTRETTO FAMIGLIA PER LO SPORT

(an)


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