Le Nazioni Unite hanno scelto il 20 giugno per ricordare le vicende di milioni di rifugiati che vivono in condizioni precarie in tutto il mondo. Si tratta fra gli altri di di afgani, somali, eritrei, nigeriani, palestinesi, siriani, maliani, iracheni, sudanesi, serbi in fuga da guerre, persecuzioni e gravi violazioni dei diritti umani. Una piccola percentuale di queste persone transita dall'Italia e a volte si ferma nel nostro paese e nelle nostre città, cercando un futuro dignitoso anche in provincia di Trento. Da gennaio 2014 la Provincia autonoma di Trento accoglie in via ordinaria 120 richiedenti asilo, fra i quali 10 minorenni. Altre centinaia di persone sono transitate in strutture di prima accoglienza.
In occasione della "Giornata mondiale del Rifugiato", in Trentino diverse iniziative (locandina allegata) sono state promosse per il 19 e 20 giugno da Cinformi, Centro Astalli Trento, ATAS Onlus e APPM, con la collaborazione di Coop. Villa Sant'Ignazio, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Il Gioco degli Specchi, Centro diocesano per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, Ass. Kariba, Coop. Samuele, Coop. Punto d'Incontro, Fondazione Sant'Ignazio, Comitato "Non laviamocene le mani", Caritas Diocesana, Associazione Alla Ribalta, Religion Today Filmfestival – Ass. Bianconero, Fondazione Fontana – Unimondo, Ass. Altrimenti, Ass. Richiedenti Terra e Bookique.
I dettagli e il significato delle iniziative verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 19 giugno 2014, alle ore 17.30, presso il Salone di Villa Sant'Ignazio a Trento.
Interverranno Donata Borgonovo Re, assessora alla salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento, Roberto Bombarda, presidente di Centro Astalli Trento, Bruno Dorigatti, presidente del Consiglio provinciale di Trento, Alessandro Andreatta, sindaco di Trento e Pierino Caresia, sindaco di Fornace. Vi sarà anche la testimonianza di un rifugiato della Somalia, Ahmed Ismail Abdulkader, e l'intervento di Paola Rosà, giornalista e animatrice del comitato "Non laviamocene le mani" di Rovereto, quale testimonianza dell'impegno civile della comunità di fronte al tema dei rifugiati.
Gli eventi in programma, sotto il titolo "Ospiti chi?" ruotano attorno all'idea stessa di ospitalità. Il tema verrà approfondito attraverso l'incontro con i rifugiati, valorizzando il loro contributo alla società e attraverso la lente delle diverse religioni che abitano il Trentino.
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