Domenica, 06 Giugno 2021 - 16:17 Comunicato 1456

Nuove tecnologie, confronto tra il ministro Colao, l’assessore Spinelli, Fbk e Università

Intelligenza artificiale, anagrafe sanitaria e gestione di open data all’interno della Pubblica amministrazione. È stato puntuale e profondo il confronto tra il ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’assessore provinciale allo sviluppo economico Achille Spinelli affiancato dai dirigenti generali Laura Pedron (sviluppo economico, ricerca e lavoro) e Giancarlo Ruscitti (salute e politiche sociali), i vertici di Fbk con il presidente Francesco Profumo, il direttore generale Andrea Simoni e il direttore marketing e sviluppo industriale Paolo Traverso, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, il direttore vicario Disi Giuseppe Ricciardi e il direttore del dipartimento Disi Paolo Giorgini. “Il Trentino può partecipare al disegno nazionale della ricerca in molte aree, dall’intelligenza artificiale alla cyber security fino alle tecnologie quantistiche” sono state le parole del ministro Colao, durante la sua visita all’interno della sede di Fbk a Povo.

Il ministro Colao ha espresso particolare interesse rispetto a ciò che la Provincia autonoma di Trento ha fatto in ambito sanitario attraverso la digitalizzazione della cartella clinica (TreC) dei pazienti: “Un’iniziativa notevole: replicare questo modello è per il Governo una priorità”. L’assessore Spinelli ha confermato la “disponibilità del Trentino a mettere a disposizione del Paese conoscenze, capacità acquisite e tecnologie sviluppate sul territorio in tema di sanità 4.0 e intelligenza artificiale, grazie agli investimenti compiuti all’interno dei nostri centri di ricerca. Confidiamo che questo confronto possa avere uno sviluppo positivo per il bene e lo sviluppo della nostra terra. Un ruolo fondamentale sarà giocato ovviamente da Fbk e dall’Università degli studi di Trento che, secondo il ministro Colao “Può diventare un polo attrattivo che rientra poi nella strategia generale del Paese, anche grazie ad una densità di ricercatori più alta rispetto alla media italiana ed europea e ad un ambiente splendido”.

Immagini e video a cura dell'Ufficio stampa

(a.bg)


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