Il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha fissato ufficialmente le date di ridistribuzione in Trentino delle frequenze tra le emittente televisive. Per ragioni di armonizzazione con le Regioni e Province limitrofe, il calendario è stato anticipato nel Comune di Bondone, in valle del Chiese al confine con la Lombardia (4 febbraio) e nel comune di Vermiglio, alta val di Sole, sempre al confine con la Lombardia (domani 8 febbraio).
Il calendario trentino
Dopo Bondone e Vermiglio-, il programma di riassegnazione delle frequenze procederà in maniera omogenea area per area, a cadenza giornaliera, a partire dal 14 febbraio 2022, con l’alta val di Non e Sole (e buona parte dell’Alto Adige). Il giorno successivo, 15 febbraio, le aree interessate saranno le valli di Fiemme e Fassa, e la zona del Primiero. Il 16 febbraio sarà la volta delle Giudicarie, val Rendena e valle dei Laghi, per poi passare il 17 febbraio all’alto Garda. Il 18 febbraio toccherà alle valli di Non e Sole, e alla parte residuale della val Rendena. Lunedì 21 febbraio, il piano del Mise prevede la riassegnazione delle frequenze in Valsugana, Vanoi e Primiero, a cui seguiranno il 22 febbraio la valle dell’Adige e la Vallagarina. L’ultimo giorno di refarming delle frequenze sarà il 23 febbraio con l'omogeneizzazione della copertura televisiva in val di Non, valle dei Laghi e valle dell’Adige, con la copertura dell’altopiano di Lavarone e Folgaria, il territorio tra Mezzocorona e Roverè della Luna, e l’alta Valsugana.
Comunicazione verso i cittadini: nuovo sito e aggiornamenti quotidiani
In Trentino, il sito di riferimento è www.trentinoinrete.it/TVdigitale, realizzato dalla società di sistema Trentino Digitale. Nella sezione dedicata alla TV digitale di Trentino in rete, si trovano le schede delle 10 date - dal 4 al 23 febbraio 2022 - che segneranno la riassegnazione delle frequenze. Ogni scheda riporta l’area di intervento con l’elenco dei Comuni interessati, la mappa con la copertura televisiva, le principali informazioni e alcuni consigli utili. In apertura di pagina, il sito propone il contatore dei Comuni che a febbraio saranno interessati dal refarming delle frequenze. Il sito offre anche l’elenco dei Comuni trentini con indicati i giorni delle attività. Diversi Comuni, a seconda dell'estensione e dell’esposizione del territorio rispetto agli impianti televisivi, saranno interessati più volte e in aree diverse dal refarming.
Sul lato destro della pagina TV digitale, i cittadini possono visionare i tutorial video e trovare i numeri da chiamare in caso di supporto.
I cittadini saranno informati, giorno per giorno, sullo stato di avanzamento delle attività di ridistribuzione delle frequenze, attraverso comunicati stampa con le schede delle aree e le informazioni di interesse pubblico. L’informazione quotidiana passerà anche attraverso i canali social (Facebook, Linkedin, Twitter ed Instagram) di Trento Digitale e della Provincia autonoma di Trento.
Risintonizzazione dei canali
La redistribuzione delle frequenze tra le emittenti radiotelevisive comporterà per i cittadini trentini la risintonizzazione dei canali che dovrà avvenire, per ogni singola area geografica e i Comuni interessati, il giorno stesso dell’intervento (tardo pomeriggio o sera).
Per quasi tutte le Tv la procedura di risintonizzazione avviene automaticamente. Nel caso il televisore di casa non preveda la funzionalità automatica, bisognerà risintonizzare manualmente i canali.
A livello nazionale, il sito di riferimento è quello del ministero dello Sviluppo economico (Mise): https://nuovatvdigitale.mise.gov.it. Qui i cittadini potranno rivolgersi per ottenere dei chiarimenti sulle modalità di risintonizzazione e adeguamento dei propri apparecchi televisivi.
Le altre date della TV digitale
L’8 marzo 2022 verrà adottato su tutto il territorio nazionale il nuovo codice di trasmissione dei contenuti Mpeg-4, cioè l’adozione dell’alta definizione, pur mantenendo lo standard Dvb-T attuale.
Anche in questo caso è consigliabile la risintonizzazione dei canali.
Dal 1 gennaio 2023, la televisione italiana adotterà in via definitiva lo standard Dvb-T2. Tutti i canali nazionali trasmessi con codec video Mpeg-2 dovranno essere spenti entro la fine del 2022, e chi non possiede un TV o decoder compatibile non potrà più vederli.
Per favorire l’adozione dei nuovi standard televisivi e l’adeguamento degli apparecchi più obsoleti, il Mise ha previsto due contributi statali: il Bonus TV – Decoder e il Bonus Rottamazione TV .