C'è, peraltro, una composizione allargata della Commissione, che entra in campo per supportare la Provincia nelle scelte di impianto e di indirizzo per il settore. A questo obiettivo corrispondono le ulteriori nomine di Sara Zappini, direttrice delle Terme di Rabbi, designata dalle aziende termali, di Donatella Bommassar, Presidente della società che gestisce le Terme di Levico, designata dalle associazioni di categoria del settore turistico, di Gianpietro Martinolli, Presidente delle Terme di Peio in rappresentanza delle ApT e di Monica Mattevi, sindaca di Stenico, designata dal Consiglio delle Autonomie Locali.
L’assessore Roberto Failoni, che ha proposto la deliberazione in forza della delega in materia di valorizzazione delle risorse termali, evidenziando la vocazione termale di importanti aree del Trentino, ha auspicato che la Commissione, costituita da professionalità multidisciplinari, possa divenire il riferimento principale, sotto il profilo tecnico, per le scelte che dovranno essere affrontate dall’esecutivo.
"Il settore termale - ha evidenziato l'assessore - è in rapida evoluzione si deve lavorare per raggiungere il migliore equilibrio tra l’approccio tradizionale, che continua ad essere il principale riferimento ma che è esposto alle politiche di contenimento della spesa sanitaria, e quello più aperto alle dimensioni tipicamente turistiche, del relax, della rigenerazione e del benessere. Le Terme trentine – ha aggiunto l’assessore Failoni – hanno nel panorama italiano una tradizione di serietà supportata da una rilevante attività di ricerca cui la Provincia intende continuare a contribuire, non solo per gli utilizzi curativi delle risorse termali".