Venerdì, 25 Febbraio 2022 - 13:42 Comunicato 492

Si tratta, rispettivamente, della mostra dedicata all’araldica e alla famiglia Wolkenstein e di quella degli illustri solandri
Mostre prorogate fino a maggio al Buonconsiglio e a Castel Caldes

Al Castello del Buonconsiglio di Trento prorogata fino al 15 maggio la mostra dedicata all’araldica e alla famiglia Wolkenstein mentre a Caldes la mostra degli illustri solandri a Castel Caldes sarà visitabile fino al 1° maggio. Caldes riaprirà al pubblico il 22 marzo, nel frattempo è visitabile solo su prenotazione.

Sarà prorogata fino al 15 maggio 2022 la mostra attualmente ospitata al Castello del Buonconsiglio e dedicata alla collezione dei conti Wolkenstein-Trostburg.  
La rassegna mette in risalto un interessante stipo ( armadio con cassetti) risalente al 1609 la cui rilevanza storica e storico-artistica è data dalla grande varietà di stemmi che ne adornano le ante e i cassetti, facendone uno dei testimoni più interessanti dell’autocoscienza familiare della nobiltà del tempo.
La mostra, curata da Walter Landi, si sviluppa in due sezioni. La prima dedicata alla storia di Castel Trostburg, soprattutto in merito agli ampliamenti e alla storia familiare dei conti Wolkenstein-Trostburg fino all’epoca di Engelhard Dietrich e di sua moglie Ursula, con un breve sguardo agli sviluppi successivi. La seconda sezione è riservata interamente allo stipo e alle sue caratteristiche uniche, strettamente connesse agli interessi della coppia anche dal punto di vista dell’araldica e della storia familiare. In mostra anche dipinti e ritratti di famiglia, mobilio, libri, un’antica vetrata con lo stemma, pergamene  e  alberi genealogici. 

A partire da martedì 22 marzo riaprirà al pubblico anche Castel Caldes  (fino al 20 marzo è aperto solo su prenotazione purché fatta 48 ore prima) dove si potrà ammirare  la mostra “Huomini d’armi, lettere e religione. Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento” che si concluderà il 1° maggio  e che documenta l'attività di alcuni dei più importanti personaggi che, nel corso dei secoli, hanno avuto i natali nella Val di Sole e tra questi, in particolare, quanti hanno dato un contributo significativo alla cultura e all'arte del loro tempo. A Caldes, per la prima volta, è stata applicata una nuova proposta di visita volta a rendere il percorso accattivante e immersivo grazie all’impiego di forme innovative e digitali di comunicazione museale. 
Con la guida dei curatori della mostra e il coordinamento dei Servizi educativi del museo, il Collettivo “Il Funambolo” diretto da Guido Laino ha infatti ideato e realizzato nove brevi filmati - dotati anche di sottotitoli per facilitare il pubblico sordo, nei quali gli attori Tiziano Chiogna, Marta Marchi e Gabriele Mattè vestono  i panni di alcuni personaggi del tempo e, mescolando dati storici e finzione, raccontano in maniera simpatica aneddoti e particolari della vita di alcuni “illustri solandri” ricordati in mostra attraverso dipinti, stampe, sculture, libri e carte geografiche. Per seguirne le vicende è sufficiente scansionare con il proprio smartphone il QRcode presente nelle diverse sezioni della mostra, attivando in automatico l’avvio dei filmati e godendosi così in mostra queste brevi narrazioni che forniscono chiavi di lettura ai variegati temi della mostra. 
La mostra è curata da Maddalena Ferrari, Salvatore Ferrari e Denis Ton.

(ac)


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