La prima modifica riguarda la valorizzazione della chirurgia pediatrica. Un settore molto importante e delicato che ogni anno interviene su centinaia di bambini. Nei mesi scorsi si è sviluppata una rete ambulatoriale che si dirama in numerosi ospedali della provincia, per unire qualità del servizio (la fase acuta viene gestita presso l'ospedale Santa Chiara di Trento) e capillarità del servizio. La qualificazione di Chirurgia pediatrica è stata resa possibile anche da un accordo, in fase di definizione, con la Provincia autonoma di Bolzano per la gestione della mobilità sanitaria: Chirurgia pediatrica viene individuata, fra gli altri, quale ambito di collaborazione fra le due province, tramite l'attivazione appunto di una Struttura complessa sovraziendale con sede a Trento. Un altro importante tassello che consentirà una maggiore collaborazione tra le die Province autonome.
Va in un'ottica di efficientamento delle risorse, di migliore programmazione del rapporto territorio/ospedale e di valorizzazione dele professionalità aziendali la ridefinizione degli ambiti territoriali riferiti all'Unità Operativa di Psichiatria; la nuova configurazione prevede tre Strutture complesse, anziché quattro. In questo modo ad ogni ambito territoriale corrisponde una SPDC, ovvero un reparto ospedaliero (Trento, Borgo ed Arco). I tre ambiti, che in questo modo hanno dimensioni omogenee, sono i seguenti:
- Val d'Adige, Valle dei Laghi, Paganella, Rotaliana, Valle di Cembra, Val di Non, Val di Sole;
- Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Giudicarie, Altipiani Cimbri;
- Bassa Valsugana, Alta Valsugana, Val di Fiemme, Comun Generale de Fascia, Primiero.
Risponde infine alla necessità di individuare una figura interna nel ruolo di Responsabile tecnico della Sicurezza Antincendio, l'ultima modifica introdotta dalla Giunta, che porta da 59 a 60 il numero massimo di Uffici/Incarichi speciali attivabili dall'Azienda sanitaria.