Il nuovo assetto societario della Miniera San Romedio vede la presenza di una cordata di imprenditori trentini che ha acquisito dalla procedura fallimentare dei rami aziendali della Tassullo Materiali Spa e i marchi di proprietà di Tassullo Spa. L’obiettivo della nuova compagine aziendale è di recuperare gli asset del cementificio noneso, così da rilanciare un’azienda simbolo della storia industriale trentina sui mercati italiani ed europei, con ricadute positive su tutto il territorio provinciale, dove tutte le aziende socie hanno sede e svolgono la loro attività
La società ha avviato un piano industriale pluriennale che prevede ingenti investimenti negli impianti produttivi, nella ricerca e nello sviluppo, oltre alla ricostruzione della rete commerciale. La ristrutturazione aziendale radicale si è resa necessaria, dopo il tracollo del 2016, per affrontare le nuove dinamiche del mercato dell’edilizia, ancora oggi in difficoltà.
Miniera San Romedio ha presentato alla Provincia autonoma di Trento domanda di agevolazione sull’investimento per l’acquisto nel marzo di quest’anno dei due rami di azienda di proprietà di Tassullo Materiali e di Tassullo Spa, che ha comportato anche il passaggio di 39 lavoratori ancora attivi presso la prima azienda.
L’accordo negoziale - sottoscritto oggi tra assessorato allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento, sindacati ed azienda - riconosce a quest’ultimo un contributo di 767 mila euro a fronte di una spesa di 4,63 milioni. L’intesa, a fronte dell’investimento provinciale, comporta per l’azienda degli obblighi occupazionali di 32 occupati fino al 2020 (con iniziative di alternanza scuola lavoro e il coinvolgimento di almeno 2 studenti all’anno nel quadriennio 2019 - 2022), oltre all’impegno finanziario della Miniera San Romedio di mantenere il livello di patrimonializzazione sopra ai 6,37 milioni.