
“I due mesi di insediamento dell’assessorato - ha spiegato Marchiori - sono serviti per approfondire le tematiche aperte, i problemi e le prospettive. Mi ero quindi ripromesso - e così è stato - di convocare il Tavolo sulla condizione abitativa non appena possibile. Un percorso che non cala dall’alto con proposte già definite, ma che è aperto al confronto, per rispondere come già evidenziato con misure straordinarie ad una situazione straordinaria. Autonomia significa essere laboratorio adottando misure in grado di far percepire concretamente ai cittadini il senso della nostra specialità. È questa la sfida che si trova ad affrontare l’assessorato alle politiche abitative come il neo insediato comitato. Una sfida da vincere insieme a tutti gli attori del settore”.
L’assessore ha inoltre ricordato, cifre alla mano, l’attenzione dedicata dalla Provincia alle politiche abitative anche in termini di risorse. Un volume pari ad oltre 180 milioni di euro, contando i finanziamenti ad Itea, quelli per il contributo integrativo sul libero mercato, i finanziamenti all’edilizia agevolata (recupero e riqualificazione edilizia), il sostegno all’acquisto della prima casa e il sostegno ai canoni di locazione nelle zone periferiche e svantaggiate.
Ma oltre alle azioni di lungo periodo, il Comitato ha discusso dei temi urgenti, a partire da sfratti e morosità per gli inquilini Itea. Un confronto che proseguirà domani mattina con una riunione ad hoc sulla situazione nel Comune di Trento con l’assessore provinciale Marchiori, l’assessore comunale Pedrotti, la dirigente del Servizio politiche della casa della Provincia Antonella Rovri e i vertici di Itea.
Sotto la lente ci sono una cinquantina di situazioni di inquilini morosi - si va da importi contenuti ad altri molto elevati (diverse migliaia di euro, nella minoranza dei casi) -, per le quali si valuteranno caso per caso modalità con cui aiutare il rientro dei pagamenti.
L’idea è partire dalla città capoluogo che assorbe il maggior numeri di situazioni, per poi trovare modalità che possono essere valide a livello provinciale.
Nell’ambito della prima riunione del Tavolo sulla casa sono state poi approfondite ulteriori proposte di intervento sul tema dell’offerta abitativa. Tra queste la possibilità di estendere anche ai proprietari degli alloggi il contributo per l’affittuario, in modo da incentivare la messa a disposizione di alloggi sul mercato privato degli affitti.
Ma assessorato e Itea stanno valutando anche la soluzione dell’autorecupero: su 1.200 alloggi di risulta che richiedono interventi di riqualificazione prima di tornare disponibili, un centinaio necessitano di interventi di lieve entità e potrebbero essere riqualificati dai futuri inquilini che accetterebbero così di farsi carico dei lavori in cambio dell’assegnazione dell’alloggio.
Al termine dell’incontro, in cui è stato da più parti è stato espresso gradimento per l’insediamento del Comitato e per l’avvio di un percorso partecipato, si è decisa una programmazione cadenzata dei lavori, con l’obiettivo di approfondire nel merito le singole questioni ed elaborare soluzioni concrete di risposta ai bisogni abitativi.
Interviste, immagini e service a cura dell’Ufficio stampa
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