Venerdì, 13 Giugno 2025 - 14:13 Comunicato 1637

"Più qualità, accessibilità e presa in carico personalizzata", così l'assessore alla salute Mario Tonina
Malattie rare, ridefinita la rete assistenziale del Trentino

Con l’approvazione del nuovo provvedimento da parte della Giunta provinciale, si compie un passo fondamentale verso una maggiore qualificazione e strutturazione della rete assistenziale dedicata alle malattie rare (MR) in Trentino. Il documento definisce infatti il nuovo assetto dei servizi ospedalieri, territoriali e domiciliari che compongono la rete provinciale e interregionale di Area vasta, condivisa con la Regione Veneto (capofila) e la Provincia di Bolzano. "Con questo intervento proseguiamo nell’impegno di rafforzare l’assistenza alle persone affette da malattie rare, garantendo loro più servizi, cure sempre più accessibili, integrate e qualificate. Il lavoro svolto dall’Azienda sanitaria, in coerenza con il quadro nazionale e in sinergia con l’Area vasta, ci consente di valorizzare e rafforzare le competenze già presenti sul territorio e di costruire percorsi assistenziali più vicini ai bisogni delle persone e delle famiglie. L'attenzione a questo ambito peraltro è confermata dall'investimento che la Provincia attraverso il PNRR sta promuovendo per il rafforzamento e il potenziamento della ricerca biomedica i cui risultati favoriranno una diagnosi precoce nonché la scelta della terapia migliore a partire da talune patologie investigate", questo il pensiero dell'assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina.
[ Juliet Astafan_Archivio Ufficio Stampa PAT]

Questa riorganizzazione si inserisce nel processo nazionale di riordino avviato a partire dal 2001, anno in cui le malattie rare hanno ottenuto uno “status” istituzionale, dando impulso a un’evoluzione normativa e organizzativa che ha portato, nel tempo, al potenziamento dei servizi dedicati e all'approvazione nel 2021 di una nuova legge in materia, sulla cui base si è sviluppato tra l'altro il "Documento di riordino della rete nazionale MR", recepito a livello nazionale con l’Accordo Stato-Regioni del 2023 e in seguito dalla Provincia con deliberazione n. 227 del 2024.
In Trentino, l’attuazione di tale accordo ha comportato una puntuale ricognizione dell’offerta sanitaria da parte dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, con l’obiettivo di mappare e valorizzare le competenze cliniche e organizzative già presenti sul territorio, introducendo anche, sulla base dell'expertise maturato, nuovi servizi all'interno dei Centri di riferimento esistenti — composti da unità ospedaliere e/o servizi territoriali - e anche nuovi Presidi ospedalieri oltre a quello di Trento. Il risultato è la costituzione di una rete  rinnovata e potenziata sia a livello di maggiore offerta che di qualità assistenziale.

La ridefinizione della rete consente di attribuire ai Centri specifiche funzioni diagnostiche e/o di definizione del piano terapeutico individualizzato e di presa in carico, favorendo altresì una semplificazione dei percorsi di accesso, una maggiore appropriatezza delle cure e una loro sempre più marcata personalizzazione.
Il provvedimento rappresenta lo step intermedio del percorso delineato dal Documento nazionale di riordino della rete MR, che si concluderà entro giugno 2026 con la predisposizione di una relazione finale sui dati di attività della nuova rete.

(at)


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