Mercoledì, 28 Ottobre 2015 - 02:00 Comunicato 2688

Il ciclo dedicato a "l'Italia in guerra" prosegue il 1' novembre alle 11 al Sociale di Trento, l'8 novembre ci si sposta a Rovereto
"MONTAGNE. LA GUERRA BIANCA": CAMANNI PER LE "LEZIONI DI STORIA"

Alpinista e giornalista torinese, fondatore del mensile "Alp" e della rivista "L'Alpe", Enrico Camanni presenterà la "guerra bianca" in montagna. Trincee, gallerie, camminamenti e vie ferrate: la Grande Guerra pone fine alla tradizionale battaglia in campo aperto che per millenni aveva caratterizzato la strategia militare. In un simile contesto la montagna diventa protagonista assoluta: nel suo ventre è disegnata la frontiera, nel suo ventre bisogna innanzitutto pensare a sopravvivere; su pareti a picco e con inverni a trenta gradi sotto zero, l'alba del nuovo giorno è già una vittoria. Si tratta del quinto appuntamento delle "Lezioni di storia. L'Italia in guerra", in programma domenica 1' novembre alle 11 presso il Teatro Sociale di Trento; Camanni sarà introdotto da Claudio Ambrosi. Domenica successiva, 8 novembre, le "lezioni" si sposteranno a Rovereto, presso il Teatro Zandonai.-

"La Guerra Bianca si poteva combattere, ma non vincere - ci dice Camanni -. La Guerra Bianca si mangiò vite, sentimenti e speranze come ogni altra macchina di guerra. Il motore era lo stesso: facile da accendere, impossibile da spegnere. La vera differenza la fece la montagna, che impose il suo codice ambientale sulle ragioni del conflitto. Per combattere tra i seracchi di ghiaccio, sulle cenge e sui muri a strapiombo bisognava essere alpinisti prima che soldati, e questo rivoluzionò le scelte e le strategie, le gerarchie e i rapporti umani, anteponendo il montanaro al soldato e l'alpinista al guerriero".
Il prossimo appuntamento si terrà domenica 8 novembre alle 11, al Teatro Zandonai di Rovereto con Giulia Caccamo, che insegna Storia moderna e contemporanea all'Università di Trieste. Caccamo, introdotta da Marco Bellabarba, parlerà di "Frammentazioni. Finis Austriae": la guerra è finita. L'Impero ha perso un milione di uomini, Vienna è divenuta la capitale di un territorio dieci volte più piccolo e una monarchia quasi millenaria ha cessato per sempre di esistere. Le clausole imposte dai vincitori, tuttavia, lungi dallo stabilire una pace equa e duratura, contribuiranno ad alimentare un'instabilità politica ed economica destinata a travolgere rovinosamente l'Europa nel breve arco di due decenni.
Le "Lezioni di storia. L'Italia in guerra", ideate dagli Editori Laterza, sono promosse dalla Provincia autonoma di Trento, Comune di Trento, Comune di Rovereto e Centro Servizi Culturali Santa Chiara e realizzate con il sostegno di Casse Rurali Trentine, Cavit, Dolomiti Energia e Mediocredito Trentino Alto Adige.
Info
L'ingresso a tutte le lezioni è libero fino ad esaurimento posti. A partire dalle ore 10.00 i biglietti potranno essere ritirati nei teatri dove si terranno le lezioni.
Il programma completo su: www.laterza.it - www.trentinograndeguerra.it -www.cultura.trentino.it -