Venerdì, 10 Ottobre 2014 - 02:00 Comunicato 2543

Bene i laghi e le città, località di montagna in sofferenza
METEO + CONGIUNTURA: E IL TURISMO ESTIVO RALLENTA

Dall'analisi dei flussi tra maggio e agosto emerge una perdita contenuta di -3,8% negli arrivi e -4,6% nelle presenze. Ma grazie all'ottima stagione invernale il bilancio del turismo trentino nei primi otto mesi del 2014 fa segnare per la componente alberghiera una crescita negli arrivi (+1,5%) e una tenuta (-0,3%) nelle presenze, mentre è proseguito il trend di crescita della componente straniera.-

Non sono nuvole così nere quelle che l'estate 2014 ha addensato mese dopo mese sul sistema del turismo trentino, costretto a fare i conti con le difficoltà conseguenti il perdurare di una crisi economica senza precedenti per l'Italia e l'Europa, e alle quali si è aggiunta una situazione meteorologica particolarmente sfavorevole nell'estate appena conclusa, che ha ulteriormente penalizzato e condizionato arrivi e presenze, quelle degli italiani in particolare. Un'estate 2014 con diverse ombre certamente, ma anche qualche luce, in ogni caso non così omogenea quanto a negatività.
L'arco temporale di riferimento per i dati raccolti dal Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento è quello da maggio ad agosto. Il primo dato, che considera congiuntamente il settore alberghiero ed extralberghiero, evidenzia nel periodo preso in esame rispetto al 2013 una variazione negli arrivi certificati del -3,8% e nelle presenze del -4,6%. I flussi turistici hanno fatto registrare 1 milione 541.150 di arrivi e 7 milioni 344.601 di presenze.
Il movimento turistico da maggio ad agosto, analizzato per provenienza, evidenzia la marcata flessione della componente italiana che passa dai 945.039 arrivi nel 2013 agli 874.762 del 2014 e rispettivamente da 4 milioni 823.855 presenze del 2013 ai 4 milioni 475.130 del 2014.
Un calo compensato in parte dalla crescita degli ospiti stranieri, un trend costantemente positivo negli ultimi quattro anni e che ha toccato 666.388 arrivi e 2 milioni 869.471 mila presenze, innalzando al 39,1% (era al 37,4% nel 2013) il grado di internalizzazione estiva, ovvero la percentuale di presenze straniere certificate sul totale.
Tra queste è sempre la Germania a detenere saldamente la vetta della classifica con il 18,1% seguita dall'Olanda (6%), Austria (2,4%) e Regno Unito (2,3%).
Questo quadro non tiene conto dei dati relativi al mese di settembre, ancora in fase di raccolta da parte del Servizio Statistica.
Per contro, un primo bilancio sull'andamento della movimentazione del solo settore alberghiero nei primi otto mesi dell'anno evidenzia ancora, grazie ai numeri molto positivi registrati nella stagione invernale, valori in crescita rispetto all'anno precedente per gli arrivi (+1,5%) e una sostanziale tenuta per le presenze (-0,3%).
A livello territoriale, nel periodo preso in esame e relativamente alle presenze, la situazione risulta piuttosto diversificata e sicuramente correlabile all'anomalia meteorologica che ha caratterizzato l'estate trentina.
Gli ambiti infatti si suddividono più o meno in due gruppi: il primo con cali tra i 5 e gli 8 punti percentuali (Folgaria, Piné, Paganella-Dolomiti di Brenta, Madonna di Campiglio; San Martino di Castrozza, Fassa, Fiemme, Valsugana e Tesino, Valle di Sole e Rovereto); il secondo con cali inferiori al 3% (Trento, Garda e Valle di Non).
Come si evince nel primo rientra la totalità delle destinazioni top della montagna trentina e della vacanza outdoor che hanno evidentemente pagato maggiormente nei mesi di luglio e agosto a causa del persistere di avverse condizioni meteo. Nel secondo gruppo non a caso rientra il capoluogo Trento che grazie alla sua offerta museale e culturale ha intercettato la componente più curiosa e sensibile degli ospiti offrendo una valida alternativa nelle giornate più penalizzanti dal punto di vista delle condizioni atmosferiche.
Un'ulteriore conferma la fornisce il dato relativo alla performance della Trentino Guest Card che nell'estate 2014 ha visto più che raddoppiare il numero di operatori del ricettivo che l'hanno proposta agli ospiti (630) e altrettanto per quello degli utenti (190.000), triplicare gli accessi fruiti (180.000), come pure le giornate-presenza (1milione e 100.000). (m.b.)
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