L’esemplare era stato recuperato dal Corpo forestale trentino, dopo la segnalazione della locale Sezione cacciatori. Si rendono ora necessari gli approfondimenti a cura dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, che avrà il compito di accertare con precisione le cause della morte dell’animale. Sulla base del referto, il Corpo forestale trentino procederà con la denuncia contro ignoti.
“Uno dei temi posti all’attenzione dei Comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza e degli incontri con il Ministero è proprio quello della convivenza tra uomo e grandi predatori. Una convivenza che necessita di regole che sono indispensabili perché la loro assenza può produrre atti di autoregolamentazione adottati dal singolo”, sono le parole del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e dell’assessore all’agricoltura e foreste Giulia Zanotelli.
Lupo morto a Nago, l’esame del veterinario rileva un colpo d’arma da fuoco
La prima ispezione del veterinario sulla carcassa del lupo rinvenuto ieri in località Castel Penede di Nago Torbole ha consentito di rilevare che l’animale è stato vittima di un colpo d’arma da fuoco. È stata dunque scartata l’ipotesi dell’investimento che era emersa in un primo momento. Si tratta del primo caso noto in Trentino dal ritorno della specie 13 anni fa.