“Il sistema della logistica, in cui il Trentino è pienamente inserito, diventerà sempre più integrato nel futuro del Nord Italia e del Nordest in particolare. Dobbiamo continuare su questa strada, tenendo conto degli scenari che apriranno per il trasporto su ferro il Tunnel del Brennero, ma al tempo stesso considerando le condizioni attuali, che vedono una prevalenza, sempre nel caso del valico del Brennero, del trasporto su gomma - nello specifico con il 73% delle merci movimentate rispetto al 27% su rotaia. Inevitabile che questo crei un disagio alle comunità attraversate”, chiarisce Spinelli nella tavola rotonda “Vision sulle infrastrutture”, assieme Elisa De Berti, vicepresidente della Regione del Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Manfred Vallazza, direttore del dipartimento infrastrutture e mobilità della Provincia autonoma di Bolzano, Elisabetta Pellegrini (Ministero infrastrutture e trasporti), Cristina Amirante, assessore alle infrastrutture e al territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, Claudia Maria Terz, assessore alle infrastrutture e opere pubbliche della Regione Lombardia.
“È quindi fondamentale - prosegue Spinelli - sviluppare un ragionamento condiviso, che deve essere per forza di ambito comunitario. È infatti un interesse primario dell’Europa avere un sistema integrato che guarda alla sostenibilità, in termini ambientali e economici, per le proprie imprese e territori. In quest’ottica, il tema dei passaggi in Austria e dunque della libera circolazione dovrà essere messo a fuoco sempre di più, come è stato fatto recentemente, cercando una soluzione equilibrata”. L’assessore si riallaccia quindi alle dichiarazioni del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che ha condiviso la necessità di mantenere alta l’attenzione sul tema delle limitazioni al transito ventilate dall’Austria per gestire i cantieri al valico, vedi il Ponte Lueg.
Proprio al riguardo, Spinelli sottolinea l’esigenza di considerare le migliori soluzioni in fatto di gestione di cantieri complessi in cui sono state garantite le esigenze del trasporto: “Autostrada del Brennero vanta un’ottima esperienza in tal senso, potrebbe essere un interlocutore prezioso fornendo la propria esperienza al riguardo”.
L’assessore conclude a proposito dell’intermodalità gomma-rotaia, evidenziando l’opportunità “di una valutazione attenta e prudente degli investimenti, per considerare la necessità dei nostri trasportatori di coprire ‘l’ultimo miglio’ della logistica, ovvero quel raggio di circa 300 chilometri per raggiungere imprese e abitazioni in modo competitivo e sostenibile”.