
La telecronista e speaker di Sky ed Eurosport nonché ex palleggiatrice Rachele Sangiuliano le ha introdotte una per una nella loro splendida unicità. “La mente e capitana” Joanna Wolosz, la “record-woman di presenze” Monica De Gennaro, “la bomber della squadra e regina del Nord” Isabel Haak, “la figlia del dio del volley” Gabi, “la centrale dalla determinazione più forte degli infortuni” Sarah Fahr e “la potenza al servizio del Conegliano” Marina Lubian. E poi, coloro che le guidano e accompagnano in questo successo apparentemente senza fine: “il Re Mida della pallavolo italiana”, Daniele Santarelli e “il brillante ideatore”, insieme a Pietro Maschio, e presidente Piero Garbellotto.
Fondata nel 2012 dalle ceneri di una precedente società, residente per eccellenza del Palaverde di Treviso, la Prosecco Doc Imoco Conegliano vanta 6 Coppe Italia e 8 Supercoppe italiane, oltre a 2 Champions League e 2 Coppe del Mondo per club. E pochi giorni fa, un esordio di campionato da incorniciare, con una vittoria schiacciante contro il Busto Arsizio. Ma come fa una squadra a diventare così vincente? Gli ingredienti “di fondo”, secondo Piero Garbellotto, sono degli imprenditori neofiti ma entusiasti, il momento giusto - quello in cui il movimento della pallavolo cominciava a crescere - e la forza di non demordere i primi difficili anni.
E una volta decollati - evidentemente - avvicinare le persone giuste; Daniele Santarelli è al decimo anno a Conegliano e allena la squadra con una consapevolezza: quella di non avere solo a che fare con delle atlete di volley tra le più talentuose del panorama internazionale - e l’oro olimpico di cui alcune delle giocatrici sono state protagoniste non fa che dimostrarlo una volta di più. “Siamo una vera e propria famiglia e io sono onorato di farne parte” afferma infatti lo storico allenatore.
Una famiglia composta da persone portate alla valorizzazione non solo dell’allenamento e dell’impegno, ma anche del tempo libero. Infatti, i racconti del successo in campo sono accompagnati da video proiettati sul led di balletti, canti e strimpellate al piano, passatempi creativi che vengono commentati dalle ragazze con divertimento e libertà di esprimersi nella loro individualità. E una passione di gruppo? I cani, che, a sorpresa, irrompono sul palco, per fare incetta di carezze dalle campionesse.