
Goulard ha una visione aperta verso il futuro, con salde radici nel passato e cita quasi subito Schumann, il suo "Creativi per andare avanti", per sostenere l'idea di una Europa più integrata, dall'autonomia strategica, che include con convinzione tutti i suoi membri ad avere una visione meno particolaristica e isolata. Senza dimenticare una difesa moderna e complessiva, in questi tempi di "guerra ibrida" a causa della disinformazione: "La cosa di cui abbiamo bisogno in questo mondo che sta diventando di pazzi, è l'equilibrio", ha sottolineato.
Varricchio ha analizzato il momento attuale in Germania: "Ha preso atto che deve cambiare se stessa, mantenendo il suo sistema sociale, i suoi diritti" e guardando alla sicurezza anche interna. La sua riflessione si è poi estesa, oltre al superamento della stagnazione economica, all'importanza del controllo della tecnologia, al solido rapporto con Francia e USA e alla scelta "profonda di essere protagonista dell'Occidente, dialogando da pari a pari". Sul tema della sicurezza l'ambasciatore ha ribadito che "per essere liberi di scegliere dobbiamo essere sicuri", mantenendo il dialogo e l'apertura, ma con il dovere di essere protagonisti del proprio destino. Un appello, questo, lanciato al pubblico giovane in sala, senza dimenticare De Gasperi e il fatto che l'Italia ha costruito l'Europa.