Martedì, 16 Agosto 2016 - 10:15 Comunicato 1707

Lo spettacolo domani alle 20.30 al Giardino d’Europa di Pieve Tesino
Le lettere di De Gasperi nei disegni di sabbia

La Fondazione trentina Alcide De Gasperi propone un evento a Pieve Tesino nel giorno che precede la Lectio degasperiana del Presidente della Repubblica. Domani alle 20.30, al Giardino d’Europa di Pieve Tesino, è previsto lo spettacolo “Cronaca di tempi duri. Alcide De Gasperi nelle lettere dal carcere”: un De Gasperi inedito si racconta nelle lettere scritte in prigione che prendono vita grazie alle magie dei disegni di sabbia. In caso di pioggia la rappresentazione sarà spostata nel Teatro Tenda del paese, vicino al centro polifunzionale.

Nell’ambito della rassegna “Agosto degasperiano – Storie di confini al centro della storia”, si terrà domani alle 20.30, presso il Giardino d’Europa, lo spettacolo di sand-art “Cronaca di tempi duri. Alcide De Gasperi nelle lettere dal carcere” di Nadia Ischia e Laura Lotti, basato sulle riflessioni che De Gasperi scrisse dalla sua cella tra il marzo 1927 e l’ottobre 1928. Lettere che troviamo vicine al nostro modo di intendere l’amore, alle nostre debolezze e paure, alle ribellioni verso le ingiustizie.
Condannato dal fascismo a quattro anni di reclusione, entrare a Regina Coeli per il futuro statista è guardare negli occhi il fallimento del suo ideale di giustizia e democrazia. Ma è proprio qui, nel punto più basso del suo personale percorso di vita, che De Gasperi vince, riuscendo a mantenersi fedele a se stesso e ai propri ideali: “…rifaccio con la memoria l’ingrato cammino di questi ultimi anni e penso se potevo fare altrimenti. E mi pare di no. Ho resistito fino all’ultimo sulla trincea avanzata alla quale mi aveva chiamato il dovere, ma era proprio la mia coscienza che me lo imponeva, le mie convinzioni, la dignità, il rispetto di me stesso. Ci sono molti che nella politica fanno solo una piccola escursione, come dilettanti, e altri che la considerano come un accessorio di secondarissima importanza. Ma per me, fin da ragazzo, era la mia carriera o meglio la mia missione”.
Le parole che De Gasperi scrive alla moglie Francesca, alle sue bambine, al fratello e ai parenti più cari, sono una cronaca intima di tempi duri, che svela però il valore fondamentale degli affetti, delle emozioni più piccole e dolci, della fiducia in un Dio che vede e conosce le sofferenze del giusto. Un Alcide De Gasperi inedito si racconta in queste lettere, che prendono vita grazie alla voce di Laura Lotti e alle magie di sabbia di Nadia Ischia.

(at)


Immagini