La serata si è aperta con le parole della sindaca Alessandra Ferrazza, che davanti a una folta platea ha portato il saluto dell’amministrazione di Cembra Lisignago. A seguire Sala ha illustrato il percorso delle Olimpiadi e Paralimpiadi in Trentino dall’assegnazione a oggi, le date e i numeri dell’evento, le competizioni e le medaglie assegnate a Predazzo e a Lago di Tesero (circa un terzo del totale), le opere di adeguamento dei luoghi di gara, il villaggio olimpico e le opere complementari. Mora, invece, ha presentato i progetti culturali e sportivi legati ai Giochi come il progetto Anelli di Congiunzione alle Gallerie di Trento, i bandi Sport di cittadinanza, l’Accademia di Volontariato sportivo e Camminando da Pechino a Trento seguendo la fiaccola lanciato poche settimane fa. La parola è quindi passata agli atleti delle nazionali di curling. I beniamini locali Amos Mosaner, Sebastiano Arman e Mattia Giovanella hanno raccontato l’entusiasmo e le emozioni provate nella loro esperienze alle Olimpiadi, la crescita intrapresa assieme, i vantaggi derivanti dall’essere cresciuti sportivamente assieme sin da quando erano giovanissimi e le aspirazioni per i prossimi Giochi olimpici da disputare in casa. Diverse le ambizioni dei due azzurri di wheelchair curling Gabriele Dallapiccola e Paolo Ioriatti: se per il primo la partecipazione alle prossime Paralimpiadi appare difficile, il secondo nutre ancora molte speranze di far parte della nazionale italiana.
Rassegna stampa ad uso interno: Articolo da L'Adige - 25.02.2024