
Autonomie locali e ricerca
“Diamo attuazione agli importanti impegni assunti con le rappresentanze del mondo del lavoro nei mesi scorsi. Si tratta di misure che vanno nella direzione di sostenere la tenuta nel tempo dei livelli di reddito di lavoratori e lavoratrici e delle loro famiglie. La previdenza integrativa è infatti sempre più centrale per garantire stabilità soprattutto in ottica futura. In questo senso, la Provincia autonoma di Trento sta facendo la sua parte, come definito negli accordi con le rappresentanze sindacali”, così il presidente Maurizio Fugatti.
Nello specifico, per il Comparto autonomie locali (dirigenti, direttori e personale delle categorie) e per il Comparto ricerca, è stato formalizzato l’aumento dell’1% della “quota datore di lavoro” per il fondo Laborfonds a partire dal 2024, in attuazione di quanto previsto dal Protocollo d’intesa del 24 giugno 2024 sottoscritto con le organizzazioni sindacali.
Sanità
In merito alle competenze dell’assessore Mario Tonina, è stato confermato per il personale delle categorie del comparto Sanità e i dirigenti medici e sanitari dell’Azienda provinciale l’incremento della “quota datore di lavoro” per il fondo Laborfonds: 1% dal 2024, con un ulteriore 1% dal 2025 per l’allineamento agli altri comparti (uniformando così i versamenti per tutte le categorie dell’impiego pubblico provinciale), come previsto dal Protocollo d’intesa del 24 giugno 2024 sottoscritto da Provincia e Organizzazioni sindacali.
“Rispettiamo gli impegni presi, dando attuazione definitiva a un importante accordo raggiunto con tutte le rappresentanze sindacali del mondo della salute. Si tratta di un passo coerente con la nostra volontà di offrire risposte concrete al personale sanitario, rendendo più attrattivo il nostro sistema salute. La previdenza complementare è parte integrante di questo impegno, a beneficio sia dei professionisti che dell’intera comunità”, le parole dell’assessore provinciale alla salute Mario Tonina.
Scuola
Per quanto riguarda le competenze dell’assessora Francesca Gerosa, è stata autorizzata la sottoscrizione definitiva degli accordi siglati a giugno da Apran e dalle Organizzazioni sindacali rappresentative del personale del comparto scuola. Via libera all’aumento della quota datore di lavoro per Laborfonds dell’1% dal 2024, con un ulteriore 1% dal 2025 per i docenti delle scuole statali e per i dirigenti scolastici, così da allinearsi a quanto stabilito per il resto del comparto pubblico provinciale.
“La contrattazione nella scuola, insieme ai temi del reclutamento e degli organici, è uno dei temi al centro della nostra attenzione. L’aumento della contribuzione previdenziale da parte del datore di lavoro rappresenta una misura strutturale. La scuola è un pilastro fondamentale della nostra comunità: garantire adeguate tutele, anche attraverso la previdenza complementare, per il personale significa investire nel futuro del nostro territorio”, precisa l’assessore provinciale all’istruzione Francesca Gerosa.