Venerdì, 13 Ottobre 2023 - 22:01 Comunicato 2938

La splendida carriera di Dorina Vaccaroni tra scherma e ciclismo

“Testa” e tanta voglia di vincere. Due ingredienti che hanno portato Dorina Vaccaroni, l’atleta più eclettica di questa edizione del Festival, a conquistare prima le pedane della scherma e poi le strade dove si svolgono le gare di ciclismo più estreme del mondo.
Nella foto: Dorina VACCARONI [ Marco Simonini - Archivio ufficio stampa PAT]

C’era una volta una bambina irrequieta, che amava vincere e dormire abbracciata alle sue coppe. Da allora ne ha fatta di strada come ciclista e campionessa di scherma. A Palazzo Geremia, nella seconda serata del Festival, “Wonder Woman” Dorina Vaccaroni ha ripercorso la sua carriera agonistica, costellata da imprese straordinarie come la Race Across America, competizione di ciclismo su strada che attraversa gli Stati Uniti per 5000 km e la Ultracycling Dolomitica, che l’ha consacrata campionessa italiana nel 2016.

Salita in sella ad una bici a soli 4 anni, grazie ai suoi genitori ha presto scoperto la passione per la scherma, uno sport che coniuga la strategia degli scacchi alla velocità della corsa. Stella del fioretto negli anni Ottanta e Novanta, dopo il bronzo a squadre ai mondiali del 1993 è poi tornata al suo primo amore, la bicicletta. Da allora la strada è sempre in salita, ma proprio per questo, ancora più avvincente.

(ee)


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