Tema scottante e quanto mai attuale quello dei nuovi talenti al centro dell’incontro promosso Angelini Industries presso la Fondazione Caritro e che ha sottolineato l'importanza crescente delle competenze STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nel futuro del lavoro, esplorando i percorsi e gli scenari necessari per colmare il “mismatch” tra la domanda di professionisti in ambito STEM e gli studenti che scelgono di frequentare facoltà ingegneristiche e scientifiche.
Il dibattito è stato organizzato intorno a tre principali argomenti: l’evoluzione delle competenze STEM, dove i panelist hanno discusso come la preparazione richiesta stia cambiando e quali siano le nuove sfide e opportunità; l'importanza della preparazione internazionale, sottolineando la necessità per studenti e professionisti di avere una formazione globale per essere competitivi in un mercato del lavoro sempre più interconnesso; e la collaborazione tra accademia e impresa, evidenziando l'importanza di una cooperazione più stretta tra il mondo universitario e quello industriale per sviluppare programmi formativi che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro.
“L'evoluzione delle competenze STEM e lo sviluppo di un approccio formativo orientato all'apprendimento continuo sono fondamentali per affrontare con prontezza le sfide future. La rivoluzione tecnologica in atto investe non solo l'industria, ma anche altri player, rendendo necessario un ripensamento dei nostri perimetri d'azione sia a livello collettivo, con imprese capaci di promuovere la creazione di team di lavoro eterogenei e interdisciplinari, sia a livello individuale, incentivando studenti e studentesse a scegliere carriere nel campo - ha affermato Ferruccio Resta, presidente FBK, partendo dalla sua esperienza che lo ha visto tra l’altro ricoprire il ruolo di rettore del Politecnico di Milano - In questa trasformazione, abbiamo bisogno di una pubblica amministrazione che dialoghi attivamente con il mercato del lavoro e di un sistema educativo in grado di sviluppare percorsi formativi che rispondano alle esigenze reali, con uno sguardo attento ai cambiamenti anche oltre i confini nazionali”.
Tra i punti salienti emersi dalla discussione Alessandro Bulfon ha parlato della necessità di favorire l’unione tra impresa e istituzioni formative per agire con un piano unico, condiviso e lungimirante per la crescita delle persone che rappresenti l’asset portante per la competitività del nostro paese. Jessica Serra ha invece condiviso la sua esperienza come startupper, illustrando come le istituzioni educative possano adeguarsi alle nuove esigenze del mercato e favorire lo sviluppo delle competenze.
Alessandro Bulfon, CEO di Angelini Technologies e Fameccanica, dal 2019 general manager di Fameccanica ha una solida esperienza in contesti di business complessi a livello internazionale, avendo ricoperto il ruolo di CEO in Coesia, Fabio Perini SpA e Arti Group.
Ferruccio Resta, presidente della Fondazione Bruno Kessler, è professore Ordinario presso il Politecnico di Milano, presidente di Fondazione Politecnico di Milano e del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile MOST. È inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Allianz SpA, Veneranda Fabbrica del Duomo, Sole 24 Ore e Fiera Milano, e componente esperto della Struttura Tecnica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Jessica Serra, Co-founder & COO di SIEve, è un ingegnere gestionale e imprenditrice deep tech. Ha co-fondato SIEve, una startup innovativa che ha sviluppato un filtro all-in-one rigenerabile per il trattamento avanzato delle acque reflue sfruttando l'economia circolare del "Red Mud".
