Martedì, 21 Febbraio 2017 - 18:08 Comunicato 358

Firmato stamane a Lavis l'accordo quadro tra sindacati, imprese e Provincia
La qualità del "buon lavoro" nel cantiere dell'interramento della Trento-Malè

La trasparenza e la legalità nelle procedure, ma anche la sicurezza e regolarità del lavoro delle maestranze, diventano elementi centrali, così come lo è stato per l'ospedale di Mezzolombardo, il Compendio Ex Sordomuti di Trento e Meccatronica a Rovereto, anche per il cantiere dell'interramento della ferrovia Trento- Malè nel tratto di Lavis. Questa mattina proprio nel cantiere di questa importante opera pubblica è stato firmato un accordo che mette al centro la qualità e la regolarità del lavoro nelle costruzioni. Non è, come si è accennato, il primo accordo di questo genere ad essere siglato: a firmarlo c'erano le rappresentanze sindacali dell'edilizia (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil), la ditta appaltante Carron spa e le ditte esecutrici dei lavori (Geotrentina, Tecno Perforazioni e Misconel) e la Provincia con la stazione appaltante Trentino Trasporti.

L'accordo definisce alcuni criteri di sicurezza, rispetto alle regole contrattuali e della legalità. I criteri riguardano sia gli addetti dell'azienda che ha vinto l'appalto sia i dipendenti delle ditte esecutrici coinvolte nel cantiere. "E' significativo – hanno detto i segretari delle sigle sindacali coinvolte, Maurizio Zabbeni, Fabrizio Bignotti e Gianni Tomasi, per Fillea, Filca e Feneal - che nella realizzazione di un'opera pubblica di importante impatto sociale e strategico, e che comporta un rilevante investimento di risorse pubbliche, si sia scelto non solo di garantire, come è giusto, il rispetto di tutti gli aspetti tecnico-costruttivi e finanziari, ma anche il lavoro e i lavoratori. Con la firma di questo protocollo la sicurezza sul lavoro e il rispetto delle regole diventano un aspetto fondamentale per la realizzazione dell'opera, e al tempo stesso si ribadisce come il Trentino sia all'avanguardia nella tutela della sicurezza del lavoro."

Il protocollo insiste sugli aspetti contrattuali (applicazione del contratto nazionale e di quello provinciale), sulla formazione professionale e sull'agibilità sindacale in cantiere. Si individua, aspetto rilevante per la tutela e la qualità del lavoro, il contratto subordinato nei rapporti di lavoro e si vieta l'uso dei voucher. “E' un aspetto importante – insistono i sindacati - per evitare che si operi senza sicurezza e senza tutele o che si faccia ricorso al lavoro nero, fenomeni purtroppo noti nel comparto. Va dato atto alla Provincia, alla stazione appaltante e al raggruppamento di aziende, di aver riconosciuto la centralità del buon lavoro”.

Soddisfatto per la firma dell'accordo, che conferma la "linea" adottata dalla Provincia, l'assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi:  "Abbiamo appena approvato una legge sui lavori pubblici che mette al centro questa linea, tutelando da una parte l'interesse sociale a far crescere le imprese, dall'altra la qualità del lavoro. Una qualità complessiva, che comprende non solo la sicurezza dei lavoratori in cantiere ma anche gli impatti ambientali. Tutto ciò non sarebbe possibile se non ci fosse una consapevolezza diffusa, a partire dalle imprese coinvolte, sull'importanza di curare anche questi aspetti." 

Con accordi come questo - ha aggiunto infine una rappresentante delle imprese costruttrici - mettiamo nero su bianco delle regole condivise nelle quali la qualità ha un ritorno in quanto permette alle imprese di continuare a stare sul mercato".  

Ma qual è lo stato dei lavori? Attualmente, dopo aver completato la bonifica bellica dell’intera area, realizzate le recinzioni, individuati ed in parte deviati i sottoservizi interferenti, demolite le opere interferenti tra cui la vecchia stazione di Lavis, sono in corso le perforazioni per la realizzazione dei pali necessari al sostegno provvisorio degli scavi. Ad oggi sono stati realizzati circa 10.000 m di pali a fronte di un totale di circa 30.000 m. Il programma lavori prevede di completare tale attività per il 24 giugno, data in cui è prevista l’interruzione della linea ferroviaria al fine di poter realizzare la soletta di copertura della nuova galleria ferroviaria. Al termine dell’interruzione ferroviaria il transito dei treni avverrà su una linea provvisoria realizzata al di sopra della soletta della futura galleria. I lavori procederanno dunque con lo scavo all’interno della struttura costituita dai pali della berlinese e della soletta in parola. La fine dei lavori con la messa in esercizio della linea in galleria è prevista per la primavera del prossimo anno.



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