
Entrambe le realtà, impegnate nell’ambito dell’alta formazione, hanno avviato una significativa fase di rinnovamento, al fine di affrontare i profondi mutamenti in corso e i nuovi bisogni di cittadini ed imprese a cui la pubblica amministrazione è chiamata a dare risposta, a cominciare dal Pnrr.
Fra i temi emersi nel corso dell’incontro, la necessità di qualificare sempre più i dirigenti pubblici e nel contempo di sviluppare il dialogo con il settore privato. Una delle nuove iniziative che la SNA intende porre in essere, per la quale ha chiesto anche a Tsm di collaborare, è quella delle “Comunità di pratica”, previste dal PNRR trasversalmente alle amministrazioni, per sviluppare e contaminare best practice all’interno della PA, coinvolgendo dirigenti sia del settore pubblico sia del settore privato, con modalità di formazione tra pari.
La Presidente Paola Severino, ha evidenziato come Tsm, per la qualità della formazione erogata, rappresenti un partner di grande rilievo per la SNA, con cui sviluppare ulteriormente la collaborazione avviata da alcuni anni. “Insieme – ha detto – possiamo affrontare le sfide che il Pnrr pone alla innovazione della PA, che rappresenta una grande opportunità per riformare la pubblica amministrazione italiana e per rafforzare il rapporto con il privato”.
"Trentino School of Management - ha ricordato Delio Picciani – si pone l’ambizione di diventare un punto di riferimento per la formazione a supporto della “buona amministrazione” valorizzando così il Trentino e la sua Autonomia. L’acquisizione di nuove competenze e professionalità da parte delle risorse umane della pubblica amministrazione, in raccordo e in ascolto del territorio e dei suoi bisogni, diventa oggi una leva strategica, un vantaggio indispensabile per rimanere competitivi sul mercato e aumentare il livello di soddisfazione di cittadini e imprese. Per questo, ha aggiunto, il rapporto con la Scuola nazionale, che intendiamo rafforzare, è di grande importanza”.
“L’efficienza della nostra scuola – ha ricordato Paola Borz – è dovuta alla lungimiranza della Provincia autonoma di Trento, che grazie alla speciale autonomia ha deciso di investire convintamente sulla formazione della pubblica amministrazione locale, creando un rapporto proficuo con il territorio e anche grazie all’impegno degli altri due soci, Università e Regione autonoma Trentino-Alto Adige Südtirol, che sostengono con convinzione la nostra attività”.