
Il presidente ha quindi posto l’attenzione sulle priorità per il territorio di Sporminore e della sponda destra del Noce, a cominciare dal tema dei grandi carnivori. Riguardo all’orso, Fugatti ha ricordato l’importanza dell’accordo raggiunto sulle linee guida per la gestione dell’animale, che permettono maggiore capacità di azione, in base alla pericolosità di ciascuna situazione. E che daranno, ha aggiunto, “maggiori possibilità di intervento di fronte a nuove eventuali situazioni di mancata sicurezza per le persone”. Per quanto riguarda il lupo è nota invece l’assenza finora di linee guida nell’ambito di un piano nazionale di gestione, una mancanza che il Trentino ha fatto presente al ministro Cingolani. I percorsi tuttavia, ha fatto presente Fugatti, si stanno avviando: “Con il ministro stiamo lavorando ad un progetto di gestione specifica sperimentale per il Trentino. L’auspicio è nelle prossime settimane avere piano di gestione che consenta con azioni diversificate in base al livello di pericolosità manifestato”.
Il tema dei grandi carnivori è stato messo in evidenza anche dal sindaco Diego Giovannini, che ha espresso soddisfazione per la presenza dell’esecutivo provinciale: “Fa piacere a noi e a tutta la popolazione avere qui nel nostro Comune i vertici della Provincia. È un’ottima occasione per chiarire assieme le problematiche del nostro territorio, parlare delle priorità e dei progetti in corso. Per la crescita di una comunità, com’è quella di Sporminore, in cui il volontariato ha un ruolo di primo piano, con tante realtà sempre in prima linea per dare il proprio contributo”.
Riguardo ai progetti, Giovannini ha posto l’attenzione sul completamento della caserma vigili del fuoco volontari e del marciapiede sulla Sp 67, oltre che in generale sugli interventi per la messa in sicurezza di strade e edifici comunali. “Per noi - ha aggiunto - è molto importante anche la valorizzazione nostro centro storico, per migliorare la vivibilità e l’accoglienza sviluppando il turismo. Così da far crescere la nostra economia che ha una vocazione soprattutto agricola e artigianale”.