Martedì, 17 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2649

Stasera nuovo appuntamento ad Ala e al teatro Cuminetti con il cinema
LE ROTTE DEL MONDO A TESERO PER PARLARE DI DIRITTO ALLA SALUTE

Primo incontro pubblico al teatro comunale di Tesero, ieri sera, per la manifestazione "Sulle rotte del mondo". Con i medici, i missionari e gli esperti si è parlato di diritto alla salute - e in particolare di salute materno-infantile - in Africa ma anche qui da noi, in Italia e in Trentino. Un diritto inalienabile ma messo oggi in discussione in primo luogo dalle dure leggi dell'economia. Sul palco, dopo l'applaudita esibizione del coro Le 1000 Note, i saluti delle autorità locali, l'introduzione dell'assessore provinciale alla solidarietà internazionale, si sono susseguiti gli interventi del dottor Antonio Mazza, pediatra, di suor Maria Martinelli, medico e missionaria in Sud Sudan, l'ultimo nato nella famiglia degli stati africani, di Nicoletta Dentico, esperta dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e giornalista, di Belem Tounaba Boukary, medico del Burkina Faso, esperto in epidemiologia comunitaria. A coordinare i lavori Marco Zeni, direttore del periodico Vita trentina.
-

La sanità fra impegno degli enti pubblici e responsabilità private, la sanità come diritto, la sanità messa in discussione dalla crescita dei bisogni e dal calo delle risorse. Molti gli interrogativi sollevati dall'incontro svoltosi a Tesero, in cui si è parlato sì di Africa e in generale di paesi del "Terzo mondo" o meglio "in via di sviluppo", come un tempo venivano chiamati (le definizioni cambiano molto velocemente inseguendo i cambiamenti prodotti dalla globalizzazione) ma anche di Europa, Italia, Trentino.
In apertura, con l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza, un richiamo al valore della solidarietà come riconoscimento della dignità della persona, perché, oggi più che mai, l'atteggiamento corretto non è quello di "guardare gli altri dall'alto in basso" ma di mettersi, con umiltà, su un piano orizzontale, dicendo: oggi posso portare un po' del tuo peso, domani tu puoi portare a tua volta il mio?
Maria Martinelli, medico dei Comboniani in Sud Sudan, ha riepilogato i lavori di gruppo svoltisi nel pomeriggio a Trento: "Siamo tutti d'accordo che la donna è un pilastro della società - ha detto - in qualunque continente. Se la donna sta bene la società sta bene. Se la condizione femminile è problematica, è segno che la società è ammalata. L'alto numero di morti durante il parto è ad esempio un segno gravissimo e una grossa sfida che va affrontata. Coinvolgendo anche gli uomini".
Antonio Mazza, pediatra e presidente dell'associazione Padre Angelo, che opera in Africa, ha illustrato alcuni strumenti informativi creati prima per le donne africane che vivono in Italia, soprattutto su malattie come l' HIV, e poi "esportati" con successo in Africa, con gli opportuni adattamenti. L'informazione è infatti un altro fattore determinante, assieme alla disponibilità di risorse economiche e medico-scientifiche, per far fare dei passi avanti ai servizi sanitari nazionali.
Nicoletta Dentici, ha rammentato che la Costituzione italiana, all'articolo 32, parla di diritto alla salute e non parla di cittadino ma di essere umano, di individuo. E', questo, dunque, l'unico articolo che sgancia un diritto importante dal requisito della cittadinanza. La salute è in quest'ottica un'espressione della responsabilità pubblica. Di questo l'Italia, spesso così propensa ad autocriticarsi, dovrebbe andare orgogliosa, anche perché, a dispetto dei luoghi comuni, il modello italiano della sanità e il secondo più efficiente al mondo, anche sul piano del rapporto prestazione- costo. Nel Sud del mondo la sanità, paradossalmente, è a pagamento. Ma il diritto alla salute, per essere tale, non deve essere considerato un costo, bensì un investimento.
Belem Boukary, infine, ha illustrato la realtà del suo paese, il Burkina Faso (paradigmatica di altre realtà africane). La mortalità delle donne e dei bambini è molto alta: ogni 5 ore muoiono 8 neonati e una morte su 5 di una donna è dovuta alla gravidanza. Quali le cause, anche potendo prescindere dal contesto economico-sociale? Il ritardo nella decisione di rivolgersi ai servizi di saluti, il ritardo nei trasferimenti dall'abitazione del malato al presidio, e i problemi nei centri di salute stessi, dove a volte non ci sono strutture e qualità dei sevizi adeguate.
A ciò si somma il fatto che le donne sono meno istruite degli uomini, hanno meno acceso alle risorse, sono in generale più sfavorite sotto ogni punto di vista. Come agire, dunque? Il medico burkinabè ha presentato un'esperienza di epidemiologia comunitaria, basata sul coinvolgimento della popolazione, ad ogni livello. Insomma, la "chiave", ancora una volta (come spesso si sente ripetere in questi contesti) è la comunità.

Oggi il cammino delle Rotte prosegue: stasera alle 20 al teatro Giacomo Sartori di Ala con un incontro pubblico dedicato al tema "Acqua sana, acqua malata". Al teatro Cuminetti di Trento, alle 20.30, invece, il film "The Well-voci d'acqua dall'Etiopia", di Paolo Barberi e Riccardo Russo, a ingresso libero. Proseguono anche le mostre fotografiche. Ieri sera, nella sala Wolf della Provincia, in piazza Dante, è stata inaugurata una mostra fotografica sulle esperienze trentine di solidarietà internazionale in campo sanitario e umanitario. Erano presenti: l'associazione Amici dell'Etiopia che presentava le foto dal titolo "Mancanza d'acqua in Etiopia"; l'associazione Italia - Etiopia che presentava le foto su "Interventi di sostegno e di assistenza alla salute del popolo georgiano"; l'associazione Nuovi Orizzonti che presentava le foto "Solo l'amore resta" ed infine l'associazione Casa di accoglienza Padre Angelo che presentava le foto su "Un giorno con Josè". Fino al 20 settembre, inoltre, dalle ore 15.00 alle ore 20.00, sempre in sala Wolf, verranno presentati video non – stop della Fondazione Fontana. Altre mostre fotografiche si tengono nella sede Sat di via Manci, a cura dell'associazione Trentino con i Balcani e della Fondazione Cesar, e al Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di vicolo San Marco, a cura del Gruppo '78 e della Fondazione Fontana. Ed ancora: alla biblioteca comunale di via Roma, in sala Manzoni, è stato allestito un percorso bibliografico il collaborazione con il Centro missionario diocesano, mentre nel giardino interno sono visitabili gli stand informativi delle associazioni che operano nel campo della salute. (mp)

Il programma completo, le registrazioni video dei principali eventi delle Rotte, i comunicati stampa, le foto e altro materiale sono disponibili sul sito: www.missionetrentino.it

Immagini a cura dell'Ufficio stampa

-