Martedì, 07 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1210

Presentata oggi una norma inserita nel disegno di legge anticrisi
LE ATTIVITÀ ALBERGHIERE SARANNO FRAZIONABILI, ENTRO IL 25%

Le attività alberghiere saranno frazionabili, nella misura massima del 25%. Potranno quindi ospitare servizi complementari, come strutture per il wellness, attività commerciali o appartamenti, che non siano del titolare dell'albergo. In questo modo si vuole riqualificare ulteriormente l'offerta turistica trentina e contribuire anche a rilanciare il settore edilizio in un momento difficile, aiutando gli albergatori a trovare partner e investitori. E' una possibilità già presente in altre realtà vicine a noi. La nuova norma è stata inserita nel disegno di legge anticrisi, in discussione oggi in Consiglio provinciale, come emendamento della Giunta alla legge provinciale 7/2002 (Disciplina degli esercizi alberghieri ed extra-alberghieri e promozione della qualità della ricettività turistica). La novità è stata presentata questa mattina dagli assessori provinciali Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini. Ora la proposta sarà valutata dal Consiglio provinciale.-

Le funzioni che saranno oggetto del frazionamento saranno individuate puntualmente con un successivo provvedimento della Giunta provinciale.
La nuova norma, è stato spiegato, consentirà di rispettare i parametri attualmente previsti in campo urbanistico, anche in materia di seconde case. Sarà applicabile alle strutture alberghiere esistenti. Per quelle totalmente nuove sarà indispensabile la compatibilità con la programmazione urbanistica prevista per la zona dove si intende realizzare il nuovo albergo. A sottolineare che si tratta di una novità frutto del confronto tra la politica e le categorie economiche, alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente dell'Associazione Artigiani Roberto de Laurentis, il presidente dell'Associazione albergatori e imprese turistiche del Trentino Luca Libardi e per i costruttori Giulio Misconel, presidente dell'Ance.
"Accogliendo una richiesta proveniente dal mondo imprenditoriale - ha detto l'assessore all'urbanistica Mauro Gilmozzi - abbiamo inserito nell'ordinamento un elemento di flessibilità che secondo noi consentirà di migliorare la nostra offerta turistica, mettendo in moto risorse importanti per tutta l'economia, compresa quella legata all'edilizia. Tutto questo senza andare a incidere negativamente sulle norme che ci siamo dati in materia urbanistica e di tutela del territorio".
"Con questa nuova opportunità - gli ha fatto eco l'assessore al turismo Tiziano Mellarini - il settore alberghiero può offrire un nuovo modello di ricettività. Ci aspettiamo soprattutto che in questo modo si inneschi una riqualificazione delle strutture a tre stelle, anche attraverso nuovi servizi per la clientela".
"Gli alberghi - ha aggiunto Luca Libardi - sono, soprattutto nelle realtà più avanzate, sempre più considerati come centri di servizi. Prevedere strutture che offrono servizi migliori è estremamente importante perché abbiamo bisogno di continuare ad investire anche attraverso l'apporto di partnership esterne all'impresa alberghiera".
Per Giulio Misconel si tratta di una "opportunità da cogliere" per tutto il settore delle costruzioni, sperando che "possa contribuire a creare lavoro in un momento difficile per l'economia". Roberto de Laurentis ha sottolineato la capacità di lavorare assieme delle associazioni di categoria con la politica. (lr) -