Sabato, 18 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1357

Ai ragazzi del Liceo del Design e Arti Figurative una prestigiosa menzione d'onore per il video "Inferno Canto V"
LA SCOLA LADINA DE FASCIA PREMIATA AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

Sofia Ghetta e Valentina Perut, studentesse della Scuola Ladina di Fassa, che erano accompagnate dal loro professore Germano Basile, sono state ospiti del Salone Internazionale del Libro di Torino, ove hanno ritirato il riconoscimento per la prestigiosa menzione d'onore ricevuta dalla giuria popolare del Premio Nazionale di Lettura Dantesca "La Selva, il Monte, le Stelle" promosso dalla prestigiosa Accademia della Crusca.
La Scuola Ladina di Fassa ha partecipato al concorso con il video intitolato "Inferno Canto V": i lavori presentati erano complessivamente ben 166, provenienti da tutta Italia, ma quello realizzato dai ragazzi del Liceo del Design e delle Arti Figurative di Pozza, che proponeva un'inedita interpretazione musicata del quinto canto dell'Inferno della Divina Commedia e che concorreva per la sezione Scuole, si è distinto per l'originalità e per la grande professionalità delle riprese audio-video.-

La professoressa Mirella Florian, Sorastant de la Scola Ladina de Fascia, nell'apprendere la notizia del premio, ha espresso grande apprezzamento "per il lavoro fatto dagli studenti sotto la guida del loro docente. La loro creatività, la loro costanza e il loro impegno sono stati premiati con questo prestigioso riconoscimento".
Il prof. Basile ha così commentato il prestigioso riconoscimento: "É un grande onore per la nostra scuola e per i nostri alunni ricevere un premio così importante. Il merito di tale successo è da attribuire non solo ai ragazzi, che hanno lavorato con grandissimo impegno, ma anche alla nostra Sorastant, prof.ssa Mirella Florian, che ha saputo credere in un progetto così ambizioso e sperimentale. È stata una grande emozione per me vedere gli alunni cantare a memoria un intero canto: merito anche della musica, che ha fatto sentire e vivere ai ragazzi l'armonia di un passo di poesia di cosi grande spessore. In realtà possiamo affermare che l'idea di musicare il Quinto Canto ci è stata suggerita dallo stesso Dante, che reputava il linguaggio musicale l'essenza della poesia. Non tutti sanno che il Sommo Poeta sognava di sentire i suoi versi musicati e che questo sogno non si realizzò mai a causa della prematura morte del suo amico Casella, famoso cantore dell'epoca, che il sommo poeta incontra nel secondo canto del Purgatorio. Alla luce di questo, io e i miei alunni abbiamo voluto fare a Dante un regalo, come ad esaudire un suo grande desiderio, musicando per il suo e per il nostro piacere il canto forse più famoso dell'Inferno, ma di sicuro il più travolgente".
L'intera Divina Commedia, recitata dai ragazzi più meritevoli delle scuole d'Italia, sarà presto pubblicata da Loescher Editore.
Filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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(us)