Lunedì, 19 Maggio 2014 - 02:00 Comunicato 1091

L'incidenza è prossima al 9% mentre a livello europeo siamo oltre il 16% e il debito dell'Italia è del 133% del PIL
LA GIUNTA ANALIZZA IL DEBITO: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO E VALORI POSITIVI

Non si può certo dire che il Trentino soffra di un indebitamento eccessivo. Lo si è ribadito oggi in Giunta dove i dirigenti di Cassa del Trentino - su richiesta del presidente della Provincia autonoma - hanno fatto il punto sullo stato dell'arte per quel che riguarda il livello del debito netto consolidato del settore pubblico provinciale. Ebbene: al 31 dicembre dell'anno scorso il debito era pari a 1.423 €/mln (di cui circa 1.113 €/mln relativo a società controllate dalla Provincia e all'Università di Trento e circa 310 €/mln relativo a Comuni/Comunità di Valle) ed è stimato al prossimo 31 dicembre 2014 in 1.570 €/mln (di cui circa 1.125 €/mln relativo a società controllate dalla Provincia e all'Università di Trento e circa 445 €/mln relativo a Comuni/Comunità di Valle). Proprio queste cifre indicano come, rispetto al PIL provinciale, il debito presenta un'incidenza prossima al 9%, a fronte di una media del peso del debito del settore pubblico locale a livello europeo superiore al 16% del PIL e ad un debito dell'Italia del 133% del PIL. Ecco perché, fatte le debite proporzioni, non si può certo dire che il Trentino soffra di un indebitamento eccessivo. Non solo: il margine corrente del bilancio della Provincia assicura una copertura quasi totale del debito netto che è dunque "sotto controllo".-

Peraltro, la Provincia ha sempre posto particolare attenzione al contenimento del livello di indebitamento degli enti del settore pubblico provinciale. Ciò trova conferma, da un lato, nell'assenza di debito diretto a carico della Provincia e, dall'altro, nel contenuto livello di debito con riferimento all'insieme degli enti del settore pubblico provinciale. Non solo: il debito del sistema pubblico provinciale trova corrispondenza esclusivamente in investimenti reali e patrimonio pubblico acquisito/realizzato per accrescere le capacità competitive dell'economia e favorire lo stabile sviluppo economico-sociale del Trentino. L'indebitamento non è infatti destinato a finanziare consumi pubblici (stipendi, oneri di funzionamento, ecc.), il che comporterebbe una erosione di ricchezza. Il debito viene invece trasformato in investimenti per generare flussi di reddito idonei a migliorare le prospettive economiche, oltre a contribuire al rimborso del debito contratto. Per quanto riguarda invece alcune regioni ordinarie e la regione Sicilia il debito è stato finalizzato anche al finanziamento del deficit del settore sanitario. E va sempre tenuto presente che il debito provinciale è accompagnato da una quota di credito importante - quasi tre miliardi di euro - nei confronti dello Stato (per saldi di devoluzioni di tributi erariali riferiti ad esercizi pregressi).
Vi è poi da sottolineare che le operazioni di debito contratte dagli enti del settore pubblico provinciale sono sempre accompagnate da una rigorosa copertura in bilancio delle rate di ammortamento, senza quindi la necessità, come avviene in particolare per lo Stato italiano, di poter estinguere il debito in essere solo con una contestuale emissione di nuovi debito. Il debito va infine valutato alla luce dell'accumulo di ingenti crediti verso lo Stato. E' anche a fronte di tali crediti - che avrebbero rappresentato una immobilizzazione di risorse improduttiva per il sistema locale - che è stato possibile il ricorso al mercato dei capitali da parte delle società; l'importo dell'indebitamento del sistema Provincia risulta, infatti, pienamente compatibile con i medesimi crediti.
Il debito della Provincia autonoma di Trento è quasi interamente a medio e lungo termine ed a tasso fisso; è prevalentemente concentrato in Cassa del Trentino che è il braccio operativo-finanziario della Provincia, deputato alla raccolta della provvista destinata agli investimenti pubblici del sistema pubblico provinciale ed al coordinamento del ricorso al mercato del sistema Provincia, nonché al monitoraggio del debito. Il ricorso al mercato da parte di Cassa è in buona parte sostitutivo dell'indebitamento dei Comuni; circa il 50% del debito di Cassa è stato contratto per attualizzare i contributi in annualità assegnati dalla Provincia ai Comuni. Ciò contribuisce a ridurre l'indebitamento dei Comuni, a conservare margini di operatività dei bilanci comunali e ottimizzare i costi di raccolta.
Grazie a Cassa del Trentino la Provincia ha accentrato, quindi, presso un unico soggetto gran parte dell'indebitamento degli enti pubblici locali con un indubbio vantaggio in termini di gestione e di controllo del debito, di miglioramento delle condizioni economiche ad esso applicate, nonché in termini di recupero, nel bilancio provinciale, dei 9/10 delle ritenute applicate sugli interessi corrisposti agli obbligazionisti (che consente di ridurre ulteriormente il costo del debito per il sistema pubblico provinciale). L'indebitamento contratto dalle società del sistema pubblico provinciale va considerato anche alla luce della contestuale crescita della patrimonializzazione delle stesse dopo la realizzazione di progetti finanziati anche mediante debito, alla detenzione di partecipazioni strategiche per il territorio, delle ricadute fiscali per il sistema provinciale e dei dividendi distribuiti. -