Giovedì, 04 Dicembre 2014 - 02:00 Comunicato 3115

Confronto ieri a "InternazionAbilità" con le assessore Ferrari e Borgonovo Re
LA DISABILITÀ? UNA RISORSA. DUE CORTOMETRAGGI FRA TANZANIA E LAGORAI

Restituire dignità alla debolezza, alla fragilità ed alla vulnerabilità, condizioni che fanno parte della disabilità ma che possono, se solo vogliamo incontrarle, trasformare gli individui e le comunità. E' questo il messaggio uscito ieri sera dalla Sala di Rappresentanza della Regione in occasione di "InternazionAbilità, per andare oltre i propri confini". Organizzato in occasione della Giornata internazionale della disabilità per sensibilizzare su questo tema nel contesto della cooperazione internazionale, l'evento ha offerto al pubblico un duplice punto d'osservazione: quello di un volontario di CEFA onlus che, dopo aver perso l'uso delle gambe in un incidente stradale in Tanzania intraprende, a ventun anni di distanza, un viaggio in handbike attraverso il paese africano portando di villaggio in villaggio un messaggio di speranza ai disabili africani; e quello di un gruppo di utenti, familiari, volontari e operatori del Servizio di Salute Mentale di Trento che attraversano invece la catena del Lagorai con sei asinelli, un trekking che diventa via via un percorso terapeutico che valorizza la partecipazione e il protagonismo delle persone coinvolte.-

Due esperienze forti e coinvolgenti, raccontate attraverso due cortometraggi presentati dal giornalista Giuliano Beltrami: "Less in more, crossing disability in Tanzania" del regista Luca Vasco e realizzato da CEFA onlus; "Voci del Lagorai" realizzato dall'Associazione A.M.A. Salute Mentale onlus. In sala, dove siedevano un centinaio di persone, anche le assessore alla Salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re e alla Cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari.
Alla fine della proiezione sono state le due assessore a fare il punto della situazione. Per Sara Ferrari occorre passare dalla logica del bisogno, a cui si risponde con l'aiuto, alla logica del diritto, a cui si risponde con la politica. Mentre la cooperazione internazionale diventa una leva per un cambiamento concreto ma anche uno strumento di pressione perché le autorità dei vari Paesi si assumano le proprie responsabilità in questo campo. "Mi piace pensare che la disabilità, più che un peso, sia una risorsa per la società" ha concluso l'assessora.
Le ha fatto eco Donata Borgonovo Re che ha parlato di salto culturale sulla disabilità, perché da problema diventi una risorsa per la comunità. E indicando una ragazza sulla carrozzina presente in sala ha aggiunto: "Questa ragazza è una risorsa per tutti noi".
All'ingresso della sala era presente anche un punto informativo dell'Associazione Prodigio sull'importanza dell'informazione sociale, per dare voce al mondo dell'handicap e del disagio sociale.
Presentato anche "With a different mind", un network composto da Fondazione Fontana, organizzazioni non governative, università e istituzioni religiose che lavorano in Kenya per e con le persone disabili.
Una serata che è stata anche l'occasione di un confronto per le associazioni e per chi si occupa di disabilità e di solidarietà internazionale.

Immagini a cura dell'Ufficio Stampa

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