Sabato, 02 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 533

Cerimonia in Provincia, l'onorificenza a Mauro Neri, Enzo Libardi, Alberto Giordano e Annamaria Wieser Cattani
LA CROCE NERA AUSTRIACA A QUATTRO TESTIMONI DELLA PACE

Primo agosto 1914: per il Trentino fu questo il giorno in cui iniziò la Grande Guerra. Si stimano in circa 27.000 i trentini che furono chiamati alle armi, vestendo la divisa dell'esercito austro-ungarico. Molti di quei soldati sono oggi sepolti nei cimiteri di guerra della Galizia, un sacrificio ricordato anche nel volume "Ritorno in Galizia" dello scrittore e giornalista Mauro Neri, premiato ieri sera, assieme ad altre tre persone, con la Croce Nera, l'onorificenza che l'associazione Croce Nera austriaca concede a quanti si sono spesi nella conservazione e nella memoria dei caduti della prima guerra mondiale.-

La consegna dell'onorificenza è avvenuta ieri sera, nella Sala Belli della Provincia, nel corso di una piccola ma significativa cerimonia alla quale sono intervenuti l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza, il presidente della Croce Nera del Tirolo Hermann Hotter, il curatore della stessa Franz Birkfellner e il vicepresidente vicario dell'Associazione Nazionale del Fante Leonardo Sautariello, il sindaco di Campodenno e la vicesindaco di Levico, paese che ospita un ben tenuto cimitero militare.
Oltre che a Mauro Neri, la Croce Nera è stata appuntata al petto del cav. Enzo Libardi di Levico, presidente della Federazione provinciale dell'Associazione Nazionale del Fante di Trento, del colonnello Alberto Giordano, capo di stato maggiore del Comando regionale della Guardia di Finanza Trentino Alto Adige, e di Annamaria Wieser Cattani, di Campodenno, rappresentante della Croce Nera del Tirolo per il Trentino e l'Italia del nord.
"Quattro persone - ha affermato l'assessore Panizza - che si sono distinte nel ricordo dei caduti di guerra e che, proprio per questo, hanno contribuito, attraverso il loro impegno, nella promozione della pace". "Dalla guerra alla pace" è del resto lo slogan che contraddistingue le celebrazioni che partiranno il prossimo anno in Trentino e nel nostro paese per il centenario della Grande guerra. Il Trentino, tra l'altro, ospiterà il prossimo anno, presso la Campana della Pace a Rovereto, l'unico evento celebrativo a carattere internazionale ospitato in tale occasione dall'Italia.

Immagini e intervista audio (a Leonardo Sautariello) a cura dell'Ufficio Stampa -