Ad accogliere l’assessore il direttore della cooperativa Kaleidoscopio che gestisce Casa Santa Maria, Michele Odorizzi e il direttore della struttura Francesco D’Amico, il dottor Paolo Cesari, responsabile dell’area sanitaria della struttura, la responsabile dell’area cura del benessere Francesca Bianchetti, i membri del Cda, l'assessora comunale Nadia Martinelli, il consigliere provinciale, nonché ex sindaco di Vigolo Vattaro, Walter Kaswalder.
Guidato dal direttore Odorizzi, l’assessore Tonina ha visitato la struttura e incontrato alcuni ospiti insieme alla direttrice dell’ufficio politiche a favore delle persone non autosufficienti Micaela Gilli, al direttore del supporto clinico alle Rsa Sergio Minervini con il referente amministrativo Massimiliano Vario, alla direttrice per l’integrazione socio sanitaria Elena Bravi ed al direttore dell'unità operativa organizzazione servizi sanitari di base Alberto Crestani. Al termine della visita degli spazi, la delegazione si è fermata per un momento di confronto durante il quale i vertici di Casa Santa Maria hanno illustrato storia e caratteristiche della struttura, gli interventi programmati sul fronte della riqualificazione dell’immobile e del miglioramento del confort degli ambienti interni, le progettualità e le idee future per potenziare la rete di servizi di welfare sul territorio anche valorizzando le potenzialità di altre strutture già esistenti, a partire dal centro San Vito di Pergine, dove - ha spiegato il presidente Odorizzi - la cooperativa vorrebbe da un lato replicare il modello di residenzialità temporanea per la popolazione anziana, e dall'altro guardare ai giovani, costruendo percorsi inclusivi che comprendano formazione e avviamento al lavoro.
Qui Tonina, nel confermare la messa a disposizione nel prossimo assestamento di bilancio di risorse per il personale e per arredi e attrezzature, ha sottolineato la necessità politica di compiere scelte capaci di disegnare percorsi nuovi. “Come assessore sento il dovere di pensare ai bisogni della comunità trentina tra venti anni - ha detto Tonina -. Occorre lavorare per garantire a tutti di invecchiare bene, e per far ciò è necessario agire sulla prevenzione sin dalla giovane età con un forte lavoro nelle scuole, occorre poi affiancare all’offerta delle Apsp soluzioni che prevengano l’entrata in struttura, potenziare i servizi di Spazio Argento, riempire di contenuti le Case della Comunità, creare legami con le realtà che animano il territorio. Solo così - ha concluso Tonina - riusciremo ad avere un sistema che intercetta le esigenze della popolazione anziana e la accompagna facendole vivere al meglio gli ultimi anni della propria vita”.
Casa Santa Maria è una struttura privata, di proprietà della diocesi di Trento e gestita dal 1998 dalla cooperativa Kaleidoscopio.
Inizialmente, con trentacinque posti disponibili complessivi, offre soggiorni temporanei, soprattuto nel periodo estivo a circa un centinaio persone anziane. Nel 2011, grazie ad un finanziamento ottenuto dalla partecipazione ai Patti territoriali della Vigolana, un’importante ristrutturazione e riqualificazione rende possibile l’estensione del servizio per l’intero arco dell'anno, a partire dal luglio 2012. La struttura dispone di diciotto stanze singole e ventiquattro doppie, sala da pranzo, soggiorno, bar, sala polivalente, giardino d'inverno, palestra, chiesa e spazi esterni, un ambulatorio, salone per parrucchiera ed estetista, una cucina. Ad oggi conta dieci posti accreditati e altri cinquanta sul libero mercato.
Vi prestano servizio ventuno oss, 2 animatrici, quattro infermieri, un fisioterapista, un medico, un direttore e un addetto di segreteria e amministrazione.