Venerdì, 13 Ottobre 2023 - 11:27 Comunicato 2907

L’abbraccio del pubblico del Festival a Yeman Crippa

È stato un momento carico di entusiasmo l’incontro del pubblico del Festival dello Sport con Yeman Crippa, atleta trentino che è stato accolto con grande calore da molti appassionati questa mattina al format Gazza Cafè, a Palazzo Benvenuti in via Belenzani a Trento, condotto da Eva Gini. Ne è uscito un bel ritratto sportivo e umano partendo dalle prime passioni giovanili fino all'impegno di atleta di livello internazionale. All'orizzonte poi ancora grandi sfide.
Gazza Cafè Nella foto: Yeman CRIPPA [ Domenico Salmaso - Archivio Ufficio Stampa PAT]

L’oro nei 10mila agli Europei di Monaco 2022 ha raccontato la sua storia, sportiva ma anche personale. A partire da quando, ragazzino, si è avvicinato con entusiasmo al calcio, sport che ha praticato a lungo e che ancora lo appassiona, anche come tifoso dell’Inter. Poi l’incontro con un allenatore che gli ha proposto di cominciare a pensare all’atletica, avendolo visto correre. Quella per l’atletica poi è stata una passione cresciuta nel tempo fino a diventare una scelta di vita.

E così sono arrivati i risultati. “Mi ha aiutato – ha sottolineato Crippa – essere predisposto per la corsa. Crescendo è cambiato l’approccio all’attività sportiva. Con l’aumentare della difficoltà sono aumentati anche allenamento e concentrazione”.

E dunque una carriera fatta di vittorie, record, di una notorietà che con i risultati è cresciuta anche a livello internazionale, e anche di qualche prestazione che non lo ha soddisfatto, come ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo: “Ma è importante – aggiunge - imparare anche da questi momenti”.

Ora tra gli obiettivi per il prossimo anno il forte atleta ha messo gli europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi. Intanto ha scelto di orientarsi sempre di più su gare su strada e di allungare la distanza di allenamento per essere pronto per la maratona. Andrà ad allenarsi anche in Kenya. “Per allenarmi con i più forti al mondo – ricorda Crippa. Keniani ed Etiopi sono tra gli atleti più forti, merito delle condizioni ambientali ma anche di una forte motivazione”.

Download immagini e intervista a Crippa qui: https://drive.google.com/drive/u/1/folders/1c2tgEZioLD3XuKUgNT4BsUnydtzfp3v6

(lr)


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