«Il Piano strategico – spiega Achille Spinelli, assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia – è il risultato di un percorso durato vari mesi, che è stato guidato da un concetto a cui noi teniamo molto: la partecipazione. Fin dall'inizio abbiamo messo al centro del nostro lavoro il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder del territorio, che ci hanno aiutato a delineare una panoramica completa delle esigenze e delle opportunità presenti in Trentino e a pianificare servizi e strategie mirati. Il Piano strategico è uno strumento di cui la Provincia e le imprese avevano estremo bisogno. Per noi è quindi un grande onore poterlo finalmente presentare oggi in modo ufficiale».
Il Piano è diviso in quattro capitoli, che partono dall’analisi della situazione attuale, per arrivare infine all’individuazione delle migliori strategie da adottare. La prima parte è dedicata ai dati, relativi nello specifico alle tendenze, prospettive e rischi per l’internazionalizzazione delle imprese. Viene analizzato il posizionamento della provincia di Trento nel contesto nazionale e internazionale in termini di crescita complessiva, export, mercati di specializzazione e prospettive di medio termine. Il quadro che ne emerge è rassicurante - per esempio le esportazioni delle imprese trentine sono cresciute di quasi il 60% dal 2012, arrivando nell’ultimo anno a superare i 5 miliardi di euro – anche se persistono ancora importanti margini di crescita, soprattutto se ci si confronta con i principali territori benchmark.
Il secondo capitolo passa alla situazione attuale, offrendo un inquadramento generale degli strumenti che la Provincia ha messo ad oggi in campo per il sostegno dell’internazionalizzazione. Fra di essi troviamo in particolare gli incentivi per l’export (partecipazione a fiere e missioni, servizi specialistici, ecc), gli accordi con la Camera di Commercio, la creazione del Comitato strategico, la partecipazione al Sistema Nord-Est e la costruzione di una prassi di riferimento con l’Ente Italiano di Normazione.
La terza parte del Piano approfondisce poi la metodologia con cui sono state definite azioni e linee guida. Viene evidenziato l’utilizzo di un approccio partecipato, composto da indagini alle aziende e giornate di confronto con gli stakeholder, che hanno aiutato la Provincia a comprendere appieno le esigenze del tessuto imprenditoriale trentino e le sfide che sta affrontando in questo momento di grande cambiamento.
Il quarto e ultimo capitolo è dedicato infine alle azioni specifiche che è necessario mettere in campo per sostenere l’internazionalizzazione del Trentino, che si dividono in due categorie principali: azioni dell’ecosistema territoriale e azioni mirate verso imprese e settori. Nel primo gruppo rientrano l’Osservatorio internazionalizzazione, la carta dei valori per il brand territoriale e il servizio di International Assessment. Del secondo gruppo fanno invece parte i servizi di accompagnamento all’export, la formazione universitaria e per professionisti, la nascita nelle imprese della figura di manager dedicati, l’ingresso in network internazionali, la partecipazione a fiere, la digitalizzazione e il commercio elettronico.
Immagini ed interviste a cura dell’Ufficio stampa.