Sabato, 21 Dicembre 2019 - 15:31 Comunicato 3318

Ieri l’incontro con il vicepresidente Mario Tonina
Inizia il ripristino del Libro Fondiario del Comune Catastale di Turano

Nel tardo pomeriggio di ieri si è tenuto presso la sede comunale di Valvestino, in provincia di Brescia, un incontro pubblico sul tema del ripristino, e delle relative prossime attività, del Libro Fondiario del Comune Catastale di Turano, capoluogo del locale comune amministrativo. Vi hanno partecipato il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, assieme a Roberto Revolti, dirigente del Servizio Catasto della Provincia, a Flavio Margonari, dirigente del Libro Fondiario ed al dottor Paolo Gentili, commissario per il ripristino; li ha accolti il sindaco di Valvestino Davide Pace. “E’ ferma intenzione dell’amministrazione provinciale di Trento – ha sottolineato il vicepresidente Tonina - portare a termine il ripristino completo del comune catastale di Turano entro l’anno prossimo. Rivolgiamo quindi l’invito a tutti i titolari dei diritti reali a collaborare alla verifica della documentazione giuridica disponibile e alla completa definizione dello stato giuridico di tutte le situazioni immobiliari”.

Con questo incontro con la popolazione si è dato avvio alle operazioni di ripristino del Libro Fondiario per il Comune Catastale di Turano, attività che si concluderà alla fine del 2020, dopo analoghi interventi già effettuati per le frazioni di Armo, Bollone, Moerna e Persone. Con questo intervento si concluderà quindi, per tutto il comune, il rifacimento degli atti del sistema pubblicitario immobiliare di matrice austriaca, che Valvestino e Magasa hanno mantenuto, anche dopo il passaggio alla Regione Lombardia, tanto che la competenza gestionale in questa materia è rimasta in capo agli uffici provinciali di Riva del Garda. “Questi comuni  - ha ricordato il vicepresidente Tonina - erano parte integrante del territorio trentino fino al 1934, proprio nell’anno in cui era stata conclusa l’opera di impianto del Libro fondiario. Questo ripristino segna quindi un’ulteriore rafforzamento dei già forti legami tra le popolazioni di Valvestino e Magasa e quelle della provincia di Trento”.

Con questa attività verrà riallineata la situazione documentale delle proprietà immobiliari alla situazione reale. Il libro fondiario di Turano, impiantato nel 1934, oggi non appare infatti più idoneo a rispondere efficacemente alla necessità di garantire i presupposti del corretto svolgimento dell’attività negoziale che ha ad oggetto i diritti reali immobiliari.

L’esigenza, e quindi la decisione, di procedere al ripristino del libro fondiario di un comune catastale, già a suo tempo impiantato, consegue infatti dalla constatazione del grave e generalizzato intervenuto scollamento tra le risultanze degli atti che ne gestiscono il livello cartografico, estimale e giuridico, come specificamente gestito dal sistema Catasto-Libro fondiario, e una realtà che, nel corso degli anni, ha visto consolidarsi sempre più numerose posizioni basate sul solo e mero possesso di fatto, e quindi non fondate su titoli idonei a garantire in maniera soddisfacente la sicura appartenenza del diritto.

L’opera di ripristino del libro fondiario richiede in primo luogo la previa completa revisione della cartografia dell’area interessata da parte del Catasto. Sulla base della cartografia si farà l’attività di ripristino vera e propria che si traduce in una minuziosa opera di accertamento dello stato giuridico di tutti i beni immobili del comune catastale come rappresentati nella cartografia.

L’incontro ha offerto anche l’occasione per ribadire l’impegno della Provincia autonoma di Trento nella realizzazione della grande opera, già programmata e in fase di progettazione, del tanto atteso tunnel che, correndo nella montagna tra Valvestino e Bondone, collegherà fisicamente le due realtà. “Anche da questo intervento – ha concluso il vicepresidente Tonina – ci aspettiamo che giunga un nuovo impulso per lo sviluppo economico e sociale di una zona che vanta solidi legami con il Trentino e con la nostra comunità”.

(lr)


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