La cerimonia si è aperta con lo schieramento del picchetto d'onore in alta uniforme e alcuni momenti sottolineati dalla banda di Tuenno. A seguire l'alzabandiera e i saluti istituzionali, a cui assistevano anche appartenenti ad associazioni combattentistiche e d'arma, gli alunni dell'Istituto comprensivo di Denno e molti rappresentanti del mondo del volontariato, a cui l'assessore Daldoss si è rivolto nell'esprimere un ringraziamento per la presenza di membri significativi dell'intera comunità trentina. "Questa occasione", ha ribadito l'assessore, "è un modo di far sentire la comunità coesa, che sente come questo momento sia importante". Quindi il taglio del nastro e la visita ai nuovi locali della caserma, sorta con un intervento di trasformazione del compendio Casa Fanfani, l'edificio preesistente.
Il fabbricato, con annessi spazi previsti per gli Uffici forestali di Denno, è stato ammesso a finanziamento provinciale nel 2012 a valere sul Fondo di riserva, per un importo di 1.545.000 Euro circa, su un importo complessivo di circa 1.932.000 Euro. Il progetto ha previsto la totale demolizione e la ricostruzione, sullo stesso sedime, di un nuovo edificio. La costruzione preesistente si trovava infatti in un cattivo stato di conservazione e già le prime analisi esclusero la possibilità di un intervento di consolidamento e di ristrutturazione, quindi si optò per la soluzione di totale ricostruzione. Le scelte tecniche contenute nel progetto sono state condivise con il Comando dei Carabinieri e adeguate ai protocolli necessari per un edificio ad uso militare. Con l'utilizzo dei ribassi d'asta è stato possibile procedere all'acquisto degli arredi e all'adeguamento e messa in sicurezza del marciapiede circostante, nonché al potenziamento dell'impianto di videosorveglianza a servizio della caserma.
Foto e immagini a cura dell'Uffcio Stampa