Mercoledì, 15 Dicembre 2021 - 12:20 Comunicato 3627

L'assessore Tonina: dimostra la capacità della cooperazione di fare squadra e di lasciarsi le difficoltà alle spalle
Il vicepresidente della Provincia autonoma all'assemblea della Cantina d'Isera: "Un bilancio straordinario"

Il vicepresidente della Provincia autonoma, Mario Tonina, ha partecipato sabato scorso all'assemblea dei soci della Cantina sociale di Isera. Nel corso dell''evento societario i vertici della Cantina, ovvero il presidente Silvio Rosina e il direttore Massimo Tarter, hanno esposto i dati relativi all'esercizio avviato nell'autunno del 2020 e chiuso alla fine di luglio di quest'anno, che ha visto un utile netto salito a poco più di 151.000 euro e un liquidato ai soci di 138 euro a quintale, grazie in particolare alla sinergia con il consorzio di secondo grado Cavit per il suo impegno eccezionale nella commercializzazione, per il quale in assemblea erano presenti il presidente Lorenzo Libera e il direttore Enrico Zanoni.
Il presidente Rosina nella sua relazione ha fatto il punto sulla vendemmia 2020 nella quale sono stati raccolti 21.574 quintali contro i 20.780 quintali del 2019, e in cui i bianchi hanno rappresentato il 56,45% del totale contro il 43,55% di rossi. "Durante la vendemmia - ha ricordato Rosina - un lavoro meticoloso e attento nella scelta delle uve ha permesso di arrivare pronti a quelle che sono ormai una costante richiesta del mercato: uve sane e mature". Alla Cantina di Isera aderiscono circa 150 soci con una superficie coltivata di circa 200 ettari.
La sede della Cantina d'Isera [ Ufficio Stampa Pat]

"La Cantina d'Isera - sottolinea il vicepresidente Tonina - ha esposto un bilancio che a suo modo è straordinario ed è frutto della capacità di lasciarsi le difficoltà di qualche anno fa alle spalle anche grazie ad un forte gioco di squadra nel mondo della cooperazione e in particolare di Promocoop e Cooperfidi. Il Dna della cooperazione e il grande attaccamento aziendale dei soci, con i loro sacrifici, ha consentito di riportare la società sui giusti binari. Un percorso che è stato accompagnato dalla Provincia autonoma che guarda alla cooperazione come uno dei pilastri dello sviluppo economico e sociale della nostra terra. Come alle origini, quando la Cantina d’Isera nel 1907 fu costituita per volontà di un gruppo di 32 viticoltori, così oggi la cooperativa vitivinicola dimostra la sua vitalità e la capacità di guardare con ottimismo e in maniera positiva al futuro".



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