Giovedì, 01 Luglio 2021 - 17:32 Comunicato 1733

Al centro dell'incontro le opere di accesso al Tunnel di base del Brennero
Il vicepresidente Tonina a colloquio con i vertici di RFI

Si è parlato dell'impatto sul territorio delle opere di accesso al Tunnel di base del Brennero, nel corso dell'incontro di oggi pomeriggio fra il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, qui anche nella sua veste di assessore all'urbanistica e all'ambiente, e l'amministratrice delegata di RFI, Vera Fiorani, alla presenza anche di Raffaele De Col, dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna, e Roberto Andreatta, dirigente generale del Dipartimento Territorio, e sul versante della Rete ferroviaria italiana, di Paola Firmi, responsabile della Direzione Tecnica RFI, e Giuseppe Romeo, responsabile della Direzione Tecnica Nord Est e responsabile per la circonvallazione ed elettrificazione della Valsugana. La realizzazione della prevista circonvallazione di Trento - come sottolineato dall'assessore Tonina - implica infatti la ricerca di un punto di equilibrio fra le esigenze poste da un'opera di valenza nazionale e quelle riguardanti la gestione del territorio. La convinzione comune è che l'opera sia strategica per lo sviluppo della città capoluogo ed in generale per tutto il Trentino. La disciplina sulla semplificazione adottata a livello nazionale tende ad accelerarne la realizzazione, che ragionevolmente dovrebbe avvenire entro il 2026, l'anno dei Giochi olimpici invernali.

Fra i temi oggetto dell'approfondimento, anche l'impatto dell'opera sulle aree inquinate di Trento Nord. L'auspicio è che la realizzazione della circonvallazione possa contribuire allo scioglimento di un nodo molto problematico per la città.

Nel corso del colloquio, infine, si è parlato anche di alcune opere ferroviarie che il Trentino attende da tempo, e che si relazionano in maniera "naturale" con l'asse del Brennero. Fra queste, il collegamento fra Mori e Riva del Garda, definita dall'assessore Tonina la "Monaco-Riva", per la sua evidente valenza di servizio rispetto agli ingenti flussi turistici provenienti dalla Germania. Un'opera che, proprio per questa sua caratteristica, è  in grado di generare profitti, e quindi non porrebbe, una volta realizzata, problemi gestionali alle casse pubbliche. 

I temi saranno oggetto di ulteriori approfondimenti, anche alla luce del nuovo accordo siglato stamani fra la Provincia e i vertici di RFI. 

(mp)


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