Giovedì, 17 Luglio 2025 - 09:09 Comunicato 1989

Il presidente Fugatti ha illustrato il 'Progetto Bike Lane 2025' al Cal

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, è intervenuto ieri durante la seduta del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) per illustrare il 'Progetto Bike lane 2025'. Per l'occasione erano presenti anche i vertici della Federazione Ciclistica Italiana-Comitato Trentino, con il presidente, Renato Beber, e il vicepresidente , Enrico D’Aquilio. Fugatti, che ha colto l’occasione per rinnovare l’augurio di buon lavoro agli Amministratori neoeletti ha precisato, entrando nel merito dell'iniziativa, che sono stati approvati negli scorsi giorni i progetti per avviare la sperimentazione delle prime 'Bike-lane'. “Presentiamo ai sindaci - ha detto - i due esperimenti che facciamo sulle strade del Trentino per la messa in sicurezza dei ciclisti, dopo i fatti gravi accaduti nei mesi scorsi che hanno interessato i giovani atleti. Insieme alla Federazione Ciclistica Trentina abbiamo impostato un percorso di sperimentazione che riguarda alcuni tratti di strada: il tratto che sale verso Fai della Paganella e quello che riguarda l’Alta Val di Cembra. Serve anche una visione culturale per mettere in sicurezza i nostri giovani che praticano il ciclismo e indistintamente tutti quelli che utilizzano le nostre strade”.

Nello specifico, sono due le strade coinvolte nella sperimentazione: una in Alta Val di Cembra (da Valda a Molina, circa 19 km) e una sull'Altopiano della Paganella (da Mezzolombardo a Fai, 19 km). Si tratta di percorsi dedicati e segnalati sulla carreggiata da una segnaletica “Bike Lane” che ha l'obiettivo di ridurre i rischi di incidenti. Un primo passo, attuato in collaborazione con le amministrazioni delle zone interessate, per poi attivare le 'Bike-lane' anche in altre realtà. La Provincia di Trento ha accelerato su questo progetto dopo la morte, nel gennaio scorso, di Sara Piffer, la giovane promessa del ciclismo trentino che ha perso la vita mentre si allenava col fratello. Le corsie delimitate sul lato destro della carreggiata saranno segnalate con segnaletica orizzontale e verticale. Le prime due bike-lane dovrebbero essere pronte nei prossimi giorni, in tempo per il picco della stagione turistica estiva. Giovedì prossimo, infatti, il Presidente Fugatti si recherà a Mezzolombardo per tracciare la prima riga che delimiterà la fascia di rispetto per garantire la sicurezza dei ciclisti. Una fascia che ha una duplice funzione: definire la corsia che le automobili non possono invadere, ma anche indicare ai ciclisti quale è lo spazio a loro riservato. Per sviluppare ulteriormente il progetto c’è la volontà di individuare altre strade, con caratteristiche analoghe in modo da implementare i percorsi in sicurezza. In quest’ottica si sta valutando di intervenire sulle trenta salite mitiche del Trentino. Si sta lavorando, anche, per realizzare un impianto ciclabile stabile in località San Vincenzo, dove i giovani appassionati possano praticare questa disciplina sportiva.

Il presidente del Cal, Paride Gianmoena, ha introdotto i lavori, precisando che si tratta della presentazione ufficiale del Progetto “Bike Lane” e che, non a caso viene illustrato nel dettaglio ai sindaci, considerato l’apporto che possono e vogliono dare gli Enti locali nel trovare le soluzioni migliori per garantire sicurezza a chi pratica ciclismo o cicloturismo. “La collaborazione dei comuni - ha continuato - è strategica nell’individuare situazioni di rischio, accelerando il Progetto Bike lane nelle sue finalità. Ringrazio il presidente Fugatti per il coinvolgimento nel progetto, e anche i dirigenti della Federazione ciclistica, Beber e D'Aquilio, per l'impegno con cui ci sollecitano ad affrontare il tema della sicurezza di tanti giovani atleti".

Il presidente della Federazione ciclistica, Renato Beber, ha affermato che, nel suo complesso, "il progetto è frutto di un percorso condiviso, che va incontro alle esigenze di chi usa la bicicletta e non solo per lo sport". Un progetto - ha aggiunto - che ha una doppia valenza: la sicurezza e la mobilità. Un primo tassello che mira a un piano strutturato della mobilità ciclabile provinciale. Il progetto Bike lane, nel suo complesso, è, infatti, molto più ampio e ha molteplici obbiettivi: aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade provinciali, specie in assenza di piste ciclabili dedicate; allo stesso tempo favorire la mobilità attiva e sostenibile, riducendo l’uso dell’auto; integrare l’offerta ciclabile sia urbana sia extraurbana, collegando itinerari, valle e centri abitati".

Presente anche il vicepresidente della Federazione, Enrico D’Aquilio, che ha definito strategica la collaborazione dei sindaci, ricordando come sia necessario "lavorare sulla cultura della sicurezza" e di come il ciclismo sia uno sport che "si pratica sulla strada e che, quindi, ha bisogno di un approccio che miri a garantire la massima sicurezza".

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(us)


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