
La visita del prefetto Giuseppe Petronzi si è aperta presso la sede di Trentino Digitale in via Pedrotti. Qui, accompagnato dal presidente Carlo Delladio e dal direttore generale Kussai Shahin, il prefetto Petronzi ha preso visione dei locali controllati che ospitano il data center, il cuore dei dati del Trentino. "L'infrastruttura - ha sottolineato Shahin - è all’avanguardia perché dispone di tecnologie avanzate, delle principali certificazioni e attestazioni di conformità e, in particolare, risponde ai requisiti dei decreti dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) per l’erogazione dei servizi di data center e cloud per dati critici e ordinari”. Un ulteriore valore aggiunto è dato dall'integrazione nativa tra il data center e la rete in fibra ottica provinciale di proprietà di Trentino Digitale. “Questo garantisce - ha sottolineato il presidente Delladio - la gestione unificata e costante delle infrastrutture digitali, una politica di sicurezza ottimizzata con un monitoraggio continuativo, sia del funzionamento che della sicurezza dei servizi”.
Proseguendo, il prefetto Petronzi si è soffermato nella control room, l’ambiente da cui in maniera continuativa Trentino Digitale monitora lo stato, la disponibilità e gli allarmi di infrastrutture e servizi. “Complessivamente - ha illustrato Shahin - monitoriamo circa 8.000 gli apparati di rete e server che garantiscono la connettività ad enti pubblici, società e cittadini. Il centro garantisce, inoltre, il presidio della sicurezza la sicurezza ambientale e perimetrale delle sedi, dei data center e dei circa 60 nodi shelter della rete”.
L’incontro si è infine concluso nel quartier generale di Trentino Digitale di via Gilli, dove il prefetto Petronzi si è intrattenuto sempre con il presidente Delladio e il direttore generale Shahin su questioni di sicurezza e sui prossimi step nelle attività di contrasto al cybercrime.