Sabato, 24 Settembre 2022 - 21:14 Comunicato 2951

Il muro rosa: le donne del mondiale di volley di Berlino

Eleonora Lo Bianco, Francesca Piccinini, Elisa Togut: ed il titolo dell'appuntamento dice tutto “Il muro rosa”. Tre vere leggende del volley al femminile nella sala di rappresentanza della Regione: 20 anni fa l’impresa azzurra del titolo iridato di Berlino e nell’occasione da Trento c’è stato un collegamento in diretta con l’Olanda dove le azzurre hanno esordito oggi battendo il Camerun con un secco 3-0, inaugurando bene la nuova sfida iridata. Gara raccontata in video call da Anna Danesi.
LO BIANCO, PICCININI E TOGUT, IL MURO ROSA Nella foto: Francesca PICCININI, Eleonora LO BIANCO, Elisa TOGUT Festival dello Sport Palazzo della Regione Trento, 24 settembre 2022 [ Daniele Paternoster Archivio Ufficio Stampa Provincia autonoma di Trento]

Sul palco le campionesse che hanno smesso la tuta: “In quegli anni c’erano molte meno distrazioni. Mettevano ad un disegno di un bruco sul muro una gamba dopo ogni gara per segnare il passaggio del tempo”. I ricordi di una cavalcata straordinaria: “Eravamo un gruppo davvero straordinario e ci siamo giocate le gare in modo inconsapevole” hanno detto le tre giocatrici con Rachele Sangiuliano nella doppia veste di protagonista di quelle imprese azzurre ed intervistatrice. E la stampa, hanno, ammesso non aveva la percezione della reale forza di quella squadra quando hanno preso l’aereo per la Germania. Elisa Togut quelle gare se le ricorda bene, fu una vera e propria trascinatrice: ”Attaccavo tutto quello che passava sopra alla rete… forse qualcosa anche ad occhi chiusi”. “Un’alchimia che si è saldata - ha detto Eleonora Lo Bianco - con tante gare assieme, sin dalle categorie giovanili. Volevamo colmare anche la differenza di risultati che c’era nei confronti delle squadre maschili, ci ricordiamo quello slogan “Belle ma non vincono” che ci avevano affibbiato. Prima l’argento europeo e poi il mondiale ha cambiato tutto”.

Piccinini: “Ci siamo accorte davvero di aver vinto quando siamo tornate in Italia, con la gente che ci aspettava. Non è stato facile poi mantenere il livello. All’inizio del mondiale non venivano nemmeno trasmesse in diretta le partite”.
La vita di tutte e tre è cambiata con quel trionfo. Lo Bianco: “Tutta la visibilità all’inizio è stata faticosa da gestire, poi anche la responsabilità è stata bella. Nel club c’era, per esempio, un altro gruppo. Il frullatore di impegni in cui finimmo non mi piacque subito, poi mi abituai”.

Piccinini: “Le stagioni azzurre erano molto lunghe e al ritorno in palestra c’era la pretesa che si mantenesse lo stesso livello anche nel club. Il lato positivo è stata la gente che ci riconosceva. Ho giocato sino a poco tempo fa e posso dire che le ragazze che ci sono ora in nazionale hanno voglia di fare e di imparare”.

Togut: “20 anni fa è mancato il tempo di godersi il trionfo e questo non è stato bello. Credo, e penso ai ragazzi che hanno appena vinto il mondiale, che un simile momento vada vissuto appieno. Mi sento di dare loro questo consiglio”.

(gt)


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