Mercoledì, 03 Aprile 2019 - 15:16 Comunicato 694

Il vicepresidente e assessore all'urbanistica al convegno a Riva del Garda
"Il governo del territorio montano nello spazio europeo", aperta la Rassegna Urbanistica Nazionale e il XXX° Congresso INU

"Il tema della montagna e soprattutto del governo di un territorio montano è da sempre parte integrante della programmazione e della capacità amministrativa della nostra Provincia - ha detto il vicepresidente intervenendo, stamane, al convegno al Centro Congressi di Riva del Garda. Dal primo Piano Urbanistico Provinciale (PUP) - 1967 - si è fatta molta strada raggiungendo livelli qualitativi riconosciuti sia per i propri abitanti sia per visitatori e investitori. L’equilibrio è però sempre precario, per le fragilità intrinseche del territorio e per la sua dimensione rispetto alle dinamiche socio-economiche globali. Attraverso gli "Stati Generali della Montagna" stiamo valutando e discutendo con le comunità locali i temi significativi rispetto allo sviluppo locale di tutto il Trentino"

Con il convegno "Il governo del territorio montano nello spazio europeo", indirizzato ad amministratori, professionisti,  rappresentanti di associazioni culturali, sociali e ambientali, e responsabili di imprese si aperta oggi a Riva del Garda la settima Rassegna Urbanistica Nazionale dell'INU-Istituto Nazionale di Urbanistica "Mosaico Italia: raccontare il futuro".

E' in questo contesto che l'assessore all'urbanistica ha evidenziato "l'importanza di pianificare per il Trentino". Nel corso del suo intervento ha sottolineato come "La morfologia montana con le sue problematiche idrogeologiche, la frammentazione insediativa lungo le valli, la trama storica dei centri abitati, le relazioni tra paesaggio agricolo e boschivo e le comunità, i processi di abbandono dei nuclei storici e dei contesti agricoli marginali, sono tra i principali elementi che segnano il pregio e la fragilità del territorio provinciale. La compatibilità degli interventi sotto il profilo idrogeologico e della tutela paesaggistico-ambientale, sono temi prioritari rispetto ai quali consolidare gli strumenti di programmazione e di intervento. I temi posti al centro del XXX° Congresso e della settima Rassegna, condivisi tra INU e la nostra Provincia autonoma, attengono agli argomenti che sono al centro dell’agenda politica di questa Amministrazione e rientrano per buona parte nelle competenze di questo assessorato". Il vicepresidente ha proseguito il suo intervento evidenziando come "La legge provinciale n. 15/2015 ha posto al centro degli obiettivi di trasformazione urbanistica ed edilizia il recupero dell’esistente e la qualificazione del paesaggio. Obiettivo strategico, quindi, è il recupero del territorio tra identità e innovazione. Rispetto a questo obiettivo una serie di temi sono al centro dell’agenda amministrativa come la compatibilità delle trasformazioni rispetto all’assetto idrogeologico del territorio, la pianificazione territoriale e il recupero degli insediamenti, sia su scala di valle, per assicurare la dotazione di infrastrutture e servizi integrati in un’ottica di coesione territoriale e di superamento della frammentazione territoriale, sia su scala di dettaglio per perseguire il recupero dei centri abitati, in particolare storici, nonché per procedere con interventi di effettiva riqualificazione dell’edilizia esistente, ponendo particolare attenzione alle relazioni tra gli edifici e tra gli stessi e gli spazi aperti o di relazione. Il territorio trentino - ha continuato l'assessore all'urbanistica - rappresenta, nella percezione generale, un esempio di come ambienti naturali e sapiente azione dell’uomo diano vita a paesaggi di indiscutibile bellezza e di grande pregio naturalistico. Un territorio, come questo, tuttavia, dotato di notevole valore ambientale, necessita di elevati livelli di tutela al fine di preservare, conservare e garantire alle generazioni future la possibilità di avvalersene, conciliando lo sviluppo del territorio con la salvaguardia di un ambiente di pregio. La sfida - ha concluso il vicepresidente  - è quella di riuscire a coniugare efficienza, dinamismo economico e sostenibilità quale attenzione per la qualità paesaggistica e ambientale dei luoghi, cura della loro bellezza, del loro valore culturale e tutela dell’ambiente nel suo complesso, al fine di preservare e valorizzare, in tutte le sue componenti, il territorio provinciale quale motore dell’economia, della società e della vita trentina".

Il vicepresidente che ha portato i saluti dell'intera giunta ha voluto ringraziare la presidente dell’Istituto Nazionale Urbanistica Silvia Viviani "per aver scelto il Trentino e per aver organizzato per la prima volta a livello nazionale, nella stessa sede, il Congresso e la Rassegna Urbanistica".

La Rassegna durerà fino al 6 aprile e vedrà la partecipazione di 150 espositori (saranno presenti tra gli altri 7 Regioni, 6 Comuni capoluogo di regione, 3 Città metropolitane) tra enti pubblici, organizzazioni e associazioni, per un totale di 250 pannelli che ritrarranno le innovazioni e le proposte di rilevanza nazionale in tema di progettazione e governo del territorio.

Informazioni e programma dettagliato sono disponibili su www.inucongressorun2019.com



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