
Il tema del declino della fertilità in passato era visto come legato alla crescita economica di un paese. "Dal 1600 - ha spiegato il professore - il tasso di crescita della popolazione è continuato ad aumentare fino alla rivoluzione industriale, poi è calato, anche in modo drastico, scendendo sotto alla soglia del 2,1 (figli per donna ndr). Ma oggi tutti i paesi europei mostrano dei livelli di fertilità negativi, mentre solo in Africa e in qualche paese dell'America Latina ci sono tassi superiori ai livelli di sostituzione. Il pensatore storicamente più importante in quest'ambito è stato Malthus, che ha presentato un modello di crescita demografica, in cui le persone si riproducono in base alla disponibilità di cibo. Se il Pil cresce la popolazione cresce e cala contestualmente la morte per fame. Ma questa teoria non è più efficace in epoca moderna, dove molti altri fattori concorrono a determinate le curve demografiche".
Nei paesi Ocse fra i fattori abbiamo innanzitutto il calo dei matrimoni e la crescita della convivenza, ma dove le convivenze durano a lungo, e sono di fatto dei matrimoni, il tasso di fertilità è più alto, dove i rapporti sono più brevi la fertilità cala. Inoltre, spesso matrimoni e convivenze si spostano in fasce d'età sempre più avanzate. Contrariamente a ciò che sosteneva Malthus, se il reddito cresce, la curva della fertilità non fa altrettanto. In generale oggi dove il reddito è più alto la fertilità è più bassa. Uno dei fattori determinanti per spiegare questo fatto è il cambiamento avvenuto nel ruolo della donna, che oggi ha molto più "potere contrattuale" che in passato, più opportunità nel mondo del lavoro, più autonomia. Non solo: i figli si fanno sempre più tardi. E spesso si decide di non farli del tutto.
Gli studi effettuati sulle famiglie mostrano che al loro interno in generale la diseguaglianza fra uomo e donna cala, ma crescono i contrasti legati ad esempio alla condivisione dei lavori di casa. Laddove gli uomini contribuiscono di più, il tasso di fertilità cresce. Questa crescita è di natura ovviamente diversa rispetto a quella che vediamo ad esempio in Africa, dove sono altri i fattori ad incidere, di natura culturale ma non solo. Inoltre anche le politiche sociali hanno un impatto rilevante, come dimostrato ad esempio dagli studi di Amartya Sen. Dove crescono i servizi per le famiglie e le donne, anche la fertilità cresce.