Sua Eccellenza l'Ambasciatore ha evidenziato come il Trentino abbia "un posto speciale nel cuore della Tanzania", a fronte della lunga storia di solidarietà e progettualità che la comunità trentina ha svolto nel tempo. L'Ambasciatore ha poi rilevato alcune similitudini fra Trentino e Tanzania, dove vi sono alcuni territori con una speciale autonomia, e ha quindi concluso auspicando un rafforzamento della collaborazione già in essere fra i due territori, anche con l'apertura di nuovi progetti comuni nel campo economico, delle infrastrutture civili (energia, rifiuti, ambiente) e di valorizzazione e rafforzamento del modello cooperativistico – la cui conoscenza è al centro degli incontri in agenda della delegazione – in Tanzania.
L'Ambasciatore con la sua delegazione si fermerà alcuni giorni in Trentino, per alcuni incontri di conoscenza delle diverse realtà territoriali. Proprio questo pomeriggio si è tenuta la visita alla serra tropicale del MUSE, finestra sulla biodiversità delle foreste pluviali montane dei Monti Udzungwa in Tanzania, dove l'Ambasciatore è stato accolto dal presidente del MUSE Stefano Zecchi. Il piccolo “scrigno verde”, 600 metri quadrati di superficie protetti da un involucro di vetro e acciaio, ospita oltre 200 specie botaniche e 13 specie animali tra uccelli, anfibi e pesci, richiamando l’attenzione sul grande valore ecologico di questi ambienti. Un impegno che il MUSE porta avanti dal 2006 quando ha aperto il Centro di Monitoraggio Ecologico nel Parco Nazionale dei Monti Udzungwa (Udzungwa Ecological Monitoring Centre, UEMC - http://www.udzungwacentre.org ). Assieme al Parco il Centro di Monitoraggio, in cui lavorano venti operatori tanzaniani, contribuisce a proteggere la biodiversità e ad alimentare progetti di educazione ambientale nelle scuole locali. Ad affiancarli anche i volontari dell’Associazione Mazingira, con sede a Trento, parola che in lingua swahili significa “Ambiente”.
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