Venerdì, 22 Settembre 2017 - 12:34 Comunicato 2472

Stamattina la delibera approvata in Giunta provinciale su proposta del presidente Ugo Rossi
Il Family Audit varca le porte della Presidenza del Consiglio dei Ministri

E' stata approvata stamattina in Giunta la delibera - proposta dal presidente Ugo Rossi - che dà il via ad un accordo di collaborazione tra i due enti finalizzato a pianificare la gestione del personale dipendente della Presidenza del Consiglio dei Ministri secondo un orientamento attento alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e dalla volontà di sperimentare nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa. Il riferimento è naturalmente alla certificazione Family Audit, che prevede fra le altre cose l’introduzione di modalità di smart working come il “lavoro agile”. Potranno beneficiare dei vantaggi di questo accordo oltre 4.000 dipendenti.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri apre le porte allo smart working, l’innovativa modalità di organizzazione del personale, che si traduce in forme di gestione flessibili e personalizzate, come ad esempio, orari flessibili in entrata e uscita e opportunità di lavorare anche fuori dalla sede aziendale. Una piccola grande rivoluzione per oltre 4.000 dipendenti, che beneficeranno di queste agevolazioni, ottimizzando i tempi di vita-lavoro e, dunque, migliorando indirettamente anche la qualità del benessere e del clima aziendale, nonché l’efficienza e il grado di motivazione.

La regia dell’accordo è stata affidata all’Agenzia per la famiglia, che sarà coadiuvata dal Dipartimento Organizzazione, personale e affari generali della Provincia di Trento per la parte attinente il lavoro agile (smart-working ed e-work).

Primo obiettivo dell’accordo sarà la condivisione di strumenti, management e buone pratiche, con specifico riferimento alla certificazione Family Audit e all’introduzione del lavoro agile. Quest’ultimo consiste in un monte di 21 ore mensili che possono essere utilizzate per lavorare anche fuori dalla sede aziendale, in accordo con il proprio datore di lavoro, pur rispettando l’orario d’ufficio. E’ riservato a dipendenti inquadrati nel livello D base/evoluto che hanno in dotazione un portatile e vede il riconoscimento delle ore di straordinario.

La certificazione Family Audit porta all’interno dell’ambiente lavorativo un cambiamento innanzitutto culturale, visto che modifica radicalmente l’impostazione convenzionale del lavoro. Le organizzazioni interessate alla certificazione sono state fino ad ora circa 190, tra nazionali e locali, con il coinvolgimento di quasi 100.000 dipendenti. Alcuni dei risultati di maggior rilievo sono stati: costituzione di nidi aziendali, introduzione del telelavoro e di forme flessibili di orario, formazione dei capiufficio e dei dirigenti in tema di conciliazione; formazione per i rientri dalle lunghe assenze (congedi parentali, maternità), costituzione della figura interna di referente della conciliazione vita-lavoro; bilancio sociale; contributi finanziari per le attività estive; convenzioni con associazioni sportive, ludiche, ecc..

Un percorso virtuoso per giungere a nuovi traguardi di performance aziendali: dipendenti soddisfatti, motivati, fidelizzati; maggiore produttività; miglioramento del clima e del benessere aziendale; tutela della maternità, ma non solo, anche riduzione dei costi del personale (es. diminuzione di assenteismo, ore di permessi, ore di straordinario e giornate di malattia) grazie all’introduzione, a seguito del percorso di certificazione, degli strumenti sopra citati di conciliazione vita e lavoro.

Infine la Provincia fornirà, tramite Trentino Network Srl, per un anno in via sperimentale e gratuitamente, gli strumenti tecnologici ICT di management di lavoro agile già utilizzati, qualora compatibili con i sistemi ICT della Presidenza e con le sue politiche di sicurezza. L’accordo di collaborazione non comporta oneri a carico del Bilancio provinciale.

In allegato:
1)il Report sullo stato di attuazione dello standard Family Audit
2) il Report aggiornato ad aprile 2017 sul Progetto Telepat 2.0
3) infografica



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