“Con l’approvazione del Protocollo di finanza locale 2026 da parte del Cal giunge a compimento il percorso di collaborazione istituzionale della Provincia con gli enti locali, iniziato per offrire ai nostri territori delle basi solide su cui programmare gli interventi a beneficio delle nostre comunità. Per noi è un segnale forte di responsabilità nei confronti dei nostri cittadini, assicurando le giuste risorse a servizi fondamentali", ha affermato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.
Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore all’agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa idrogeologica e enti locali, Giulia Zanotelli, che ha evidenziato come il protocollo sia "un segnale concreto di vicinanza da parte di questa amministrazione ai territori". "L'approvazione - ha aggiunto - è l'ultima tappa di un confronto proficuo, che ha permesso di raccogliere le necessità delle comunità. Attraverso queste risorse, gli enti locali avranno la possibilità di pianificare gli interventi e di garantire i servizi a favore delle rispettive comunità, tra cui quelli per le famiglie. Desidero quindi esprimere il mio ringraziamento ai sindaci per l'approvazione del protocollo”.
Nel protocollo, grazie al confronto con il Cal, è stato assicurato ampio spazio alla necessità di delineare, attraverso un percorso condiviso, una strategia di medio-lungo periodo per la definizione di modelli organizzativi di rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali, anche attraverso lo sviluppo di nuovi modelli gestionali del personale e la conseguente revisione della disciplina in essere.
Per quanto riguarda la parte più strettamente finanziaria, la manovra approvata prevede un volume di finanziamenti di parte corrente, destinati quindi al sostegno degli oneri di funzionamento della macchina amministrativa e all’erogazione dei servizi di Comuni e Comunità, pari a circa 530 milioni di Euro (+9,3% rispetto al protocollo d’intesa per il 2025). Sono state assicurate tutte le risorse necessarie per la copertura degli oneri connessi al rinnovo contrattuale dei dipendenti comunali, nonché per il sostegno dei maggiori costi per l’erogazione dei servizi socio-assistenziali e socio-educativi derivanti sia dal rinnovo dei contratti delle cooperative sociali, sia dall’estensione dei servizi stessi, con particolare riferimento alle tagesmutter e agli asili nido.
Con specifico riferimento ai Comuni, il volume di risorse di natura corrente è pari a circa 382 milioni di euro (+9,5% rispetto al protocollo d’intesa per il 2025); nel documento è stato condiviso di procedere con l’aggiornamento delle modalità di riparto per una parte di esse, al fine di sostenere gli enti con maggiore tensione finanziaria, in piena coerenza con le finalità perseguite dalla normativa in materia di finanza locale, volte al riequilibrio delle dotazioni finanziarie dei Comuni.
Per il sostegno dell’attività di investimento dei Comuni sono stati inoltre stanziati 40 milioni di euro, per proseguire il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica comunale. È stato inoltre pattuito l’ammontare delle risorse finanziarie trasferite a Comuni e Comunità derivanti dalle concessioni inerenti le grandi derivazioni idroelettriche, circa 53 milioni di Euro all’anno per l’intero triennio 2026-28.




