“Sono certo che il direttore Collettini – ha detto il direttore generale della PAT De Col - sarà in grado di dirigere la rete dei castelli provinciali con entusiasmo, portando nuova linfa a quello che è uno tra i nostri più importanti patrimoni storico-artistici ed architettonici della provincia. Il mio rapporto con la cultura dura da ormai più di ventitre anni, conosco bene tutte le chiese del Trentino, perchè ho autorizzato molti lavori e restauri. La mia esperienza al Castello del Buonconsiglio è stata arricchente e continuerò a seguire il museo con interesse. Credo nella connessione tra territorio e cultura e assieme al nuovo direttore lavoreremo per far si che il turismo culturale diventi proposta fondante del territorio”.
Il neo direttore punta ad avere una rete castelli viva: “Punterò a fare vivere e a costruire un forte legame con e per il territorio. Pur mettendo sempre al primo posto l’interesse per la conservazione e per la tutela dei monumenti, punterò a far vivere il castello a tutta la comunità, allo stesso tempo cercherò di rendere centri propulsori di cultura anche i manieri periferici affinché siano vissuti da cittadini come bene comune e volano per generare welfare culturale e sociale. Con la collaborazione delle altre realtà museali possiamo valorizzare e promuovere il nostro territorio in un sistema esperienziale che metta il cittadino al centro”. Specialista in restauro dei monumenti, con un master in direzione dei lavori di restauro e una lunga esperienza nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, dal 2010 ha lavorato al Ministero della Cultura, dove ha ricoperto incarichi di rilievo presso la Direzione Regionale Toscana, la Soprintendenza Archeologica di Roma, il Segretariato Regionale Lazio e il Parco Archeologico del Colosseo. Dal 2021 al 2025 ha guidato la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo e, dal 2022 al 2024, anche quella di Chieti e Pescara. Ha maturato un’esperienza ventennale nella direzione di lavori pubblici di restauro e valorizzazione del patrimonio, seguendo interventi di altissimo profilo come la realizzazione del nuovo piano dell’arena del Colosseo, la progettazione e direzione dei lavori del Nuovo Museo del Foro Romano, il restauro dell’Arco di Tito e dell’Arco di Settimio Severo, oltre ad importanti progetti di sicurezza e valorizzazione presso Ostia Antica e il Parco del Colosseo. Premiata tra le 100 Eccellenze Italiane 2024 e insignita del Premio Internazionale Carlo d’Angiò 2025, Cristina Collettini è inoltre docente alla Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio de La Sapienza, e svolge attività formativa per la Protezione civile e i Caschi Blu della cultura.
Immagini e interviste a cura dell'ufficio stampa:
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